Il governo farà di tutto per contrastare chi vuole dividere Italia e Russia e cercherà di convincere i partner europei dell'assurdità delle sanzioni. È il messaggio che il vicepresidente del Consiglio, Matteo Salvini, ha lanciato oggi a Mosca alla comunità imprenditoriale italiana, riunita per l'assemblea generale di Confindustria Russia, che da anni lamenta le forti perdite causate dalle sanzioni occidentali.
Salvini ha comunque tenuto a precisare che per ora, nel quadro delle tensioni già esistenti con Bruxelles su dossier scottanti come la manovra economica, porre il veto al rinnovo delle misure punitive dell'Ue non è una priorità. Aggiungendo: basta aspettare ancora fino alle europee di maggio e le cose cambieranno. "Questo regime sanzionatorio - ha tuonato dal palco dell'evento Salvini, accolto dagli applausi degli imprenditori - non ha alcun senso e non ha conseguenze positive, finirà. Io ce la metterò tutta".
Il veto alle sanzioni - il cui rinnovo è possibile solo con l'unanimità di tuti i membri Ue - non è, però, oggi una "priorità. Se uno ha un jolly se lo gioca una volta sola - ha spiegato - c'è la questione del bilancio Ue, la questione delle migrazioni e la manovra, che se ce la bocciano non so cosa giocarmi, ma andremo avanti lo stesso. Ora - ha ammesso il vicepremier - la priorità è la manovra economica, perchè tutte le nostre attenzioni sono riservate a garantire agli italiani quello che ci siamo impegnati a fare".
Il veto alle sanzioni sarà l'extrema ratio
Il leader leghista ha ribadito, di fatto, la linea già espressa nella sua precedente visita a luglio a Mosca e cioè che l'eventuale veto italiano alle sanzioni sarebbe solo l' "extrema ratio". Salvini ha però rinnovato anche l'auspico di riuscire a convincere i partner europei della loro "assurdità". Se, però, dovesse fallire nel suo intento, ha lasciato intendere il ministro dell'Interno parlando alla platea di oltre 700 persone, basta aspettare maggio e le elezioni europee che "segneranno l'inizio di un cambiamento epocale. Chi parla a sproposito di Europa oggi fra qualche mese cambierà residenza e mestiere. Dobbiamo portare pazienza ancora qualche mese", ha dichiarato Salvini, parlando di "ultimi giorni del bunker" per i vertici dell'Ue.
La visita lampo del vicepremier leghista precede di una settimana quella del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, al quale Salvini ha detto di voler già stasera "relazionare" su quanto raccolto oggi a Mosca sulle difficoltà e i bisogni degli imprenditori e sulla necessità di ribadire ai partner russi la contrarietà del governo alle sanzioni. è un ottobre denso di visite ad alto livello a Mosca, dove meno di dieci giorni fa è arrivato in visita anche il ministro degli Esteri, Enzo Moavero Milanesi.
Una dinamica "molto attiva" l'ha definita oggi il vice ministro degli Esteri russo Grushko, che però secondo Salvini non compromette i rapporti di Roma con il partner Usa. Proprio a margine dell'assemblea di Confindustria Russia, Salvini ha infatti rivelato di aver incontrato, la settimana scorsa, l'ambasciatore americano a Roma, anche in vista della preparazione del suo viaggio a Washington, che spera si possa tenere "tra la fine di quest'anno e l'inizio del prossimo".