Salvini non cambia idea: "La manovra non cambia - dice ad 'Agora' su Rai 3 - ora perché qualcuno a Bruxelles dice che non bisogna cambiare la legge Fornero, uno dei temi in discussione, io devo prendere in giro milioni di italiani? No, io vado dritto. La smonteremo pezzo per pezzo. Io che faccio: torno indietro perché lo chiede Bruxelles, Bankitalia, o altri? No, io vado avanti".
Anche se lo spread dovesse volare, Salvini ribadisce che andrà avanti: "Erano abituati a governi italiani che andavano a Bruxelles col cappello in mano e poi il debito aumentava", aggiunge il vicepremier. E ancora sullo spread: "Ci sono alcuni grandi speculatori che scommettono sul fatto che l'Italia salti. Ma spendono male i loro soldi. Dico agli italiani che non bisogna farsi prendere dal panico perché non c'è motivo. La Francia sta peggio di noi - aggiunge il vicepremier - ma tutti sono contro l'Italia perché vorrebbero che vendessimo pezzi delle nostre industrie che stanno bene. Molti risparmiatori attuali vanno ad aiutare economie straniere, mentre mi piacerebbe che si aiutassero i fondi italiani. Si può fare facendo pagare meno tasse".
Meno tasse per chi compra i titoli di Stato
Il governo pensa anche di detassare i contribuenti che investono in titoli di Stato italiani, ha confermato Salvini. Sull'ipotesi anticipata dalla stampa di fare nuove emissioni di debito, chiamati 'cir' (conti individuali di risparmio), a condizioni agevolate per gli italiani, il titolare del Viminale risponde che "detassare c'era nel contratto di governo". "Il fatto che bisogna aiutare chi investe in titoli di Stato italiani - aggiunge - è una nostra convinzione da anni. Molti dei risparmiatori attuali vanno ad aiutare economie straniere mentre mi piacerebbe che i soldi risparmiati dagli italiani aiutassero le imprese italiane, i fondi pensione italiani e non vadano a fondi d'investimento stranieri. Per far questo - spiega ancora Salvini - basta far pagare meno tasse a chi investe nel suo Paese: c'è nel contratto di governo e prescinde dagli spread e da tutto il resto".