Matteo Salvini ha mostrato e baciato il rosario in conferenza stampa in via Bellerio. "Ringrazio chi c'è lassù e non aiuta Matteo Salvini e la Lega, ma aiuta l'Italia e l'Europa", ha detto il segretario leghista, ricordando di aver "affidato al cuore immacolato di Maria non un voto, ma il destino di un Paese e un continente".
"A urne chiuse si può finalmente ringraziare a cuore aperto senza essere accusati di voler strumentalizzare", ha premesso Salvini, ripetendo il gesto fatto dal palco di piazza Duomo durante la manifestazione di chiusura della campagna elettorale della Lega.
"Quindi come l'ho fatto perché ci credevo e ci credo da due anni in avanti - ha detto, baciando il rosario -, ringrazio chi c'è lassù e non aiuta Matteo Salvini e la Lega, aiuta l'Italia e l'Europa a ritrovare speranza, orgoglio, radici, lavoro, sicurezza. Io non ho mai affidato al cuore immacolato di Maria un voto o il successo di un partito ma il futuro e il destino di un Paese di un continente".
"È chiaro che le regole europee vanno cambiate, i vincoli europei vanno cambiati. L'austerità, la precarietà, la disoccupazione. Conto di avere alleati in Francia, in Germania, in Belgio, in Olanda, in Gran Bretagna, in Svezia, in Finlandia per un futuro fondato sul lavoro". Ci aspetta "un periodo economico complicato", ha poi riconosciuto il leader leghista. Ma "nessuno metterà patrimoniali, nessuno aumenterà l'Iva", ha garantito il segretario leghista. E ancora: "Se la Lega andrà al governo nella regione Piemonte è chiaro che sarà un segnale per la prosecuzione delle grandi opere". Poi rassicura: "Nessun voto verrà usato per chiedere mezza poltrona in più ma per provare a salvare e cambiare l'Europa".
"La festa dura pochi minuti perché è il momento della responsabilità. Milioni di italiani ci hanno dato una missione storica: riportare al centro del dibattito europeo il diritto al lavoro, alla salute, alla vita. È un successo incredibile non solo quello della Lega in Italia: Marine Le Pen è il primo partito in Francia, Nigel Farage è il primo partito in Gran Bretagna. Quindi Italia, Francia Inghilterra, è il segno di un'Europa che cambia, si è stufata dell'Europa serva dei poteri forti".
"Da ministro dell'Interno ho vissuto questa campagna elettorale con passione e con orgoglio, con attacchi quotidiani e vergognosi, però la vita reale è più forte degli attacchi virtuali. Usiamo questi consensi non per regolamenti di conti", ha concluso.