“Ma chi cxxxo sono?”. Bastano poche parole ma nette al ministro dell’Interno Salvini per liquidare la vicenda che lo vede spesso bersaglio di artisti italiani. Poche parole dal palco di un comizio che strappano risate e applausi al pubblico presente, qualche dubbio una volta che il video diventa virale e naviga a vele spiegate di bacheca in bacheca.
Stavolta il capo del Carroccio risponde a Nina Zilli, che il 5 luglio, durante il suo concerto ha mostrato alcune foto di bambini annegati durante il viaggio della speranza verso l’Italia, e prendendo posizione contro la politica del leghista regalandogli un sonoro “Vaffa…”.
Ha risposto anche a Ghali, Matteo Salvini, colpevole forse di aver riproposto un suo vecchio freestyle datato di due anni dove fondamentalmente dava dell’ignorante al non ancora ministro, che sempre dal palco, dice, per sapere chi fosse questo Ghali, come se il successo di “Cara Italia” non gli sia mai giunto all’orecchio, ha dovuto chiedere al figlio. E ha approfittato anche per riprendere la battaglia contro Gemitaiz, con il quale in passato aveva duellato sui social quando il rapper romano, in piena emergenza Aquarius, tramite una story su Instagram augurò al politico verde la morte.
A Gemitaiz regala anche un sondaggio improvvisato durante il comizio “Alzi la mano chi non sa chi è… - ovvia unanimità nelle braccia tese in alto - …questo mi conforta, questo mi dice che c’è ancora speranza su questo pianeta”. Non si fa attendere la replica del rapper romano, che sempre dal suo profilo Instagram prima di tutto commenta il sondaggio dicendo che “noi non vogliamo essere conosciuti da quelle persone, lo capisci?” e poi invitando tutti i suoi followers ad invadere la pagina di Matteo Salvini semplicemente con la scritta “tonno”.