"Non vogliamo litigare con nessuno, non siamo interessati alle polemiche: siamo persone concrete e difendiamo gli interessi degli italiani. Siamo disponibilissimi a incontrare il presidente Macron e il governo francese, sederci a un tavolo e affrontare, per quanto riguarda le mie competenze, tre questioni fondamentali". Così Matteo salvini in una nota di commento alla decisione del governo francese di richiamare l'ambasciatore di Parigi a Roma per chiarimenti.
Matteo Salvini quindi si dice "pronto e disponibile" a "voltare pagina con la Francia" per "il bene del popolo" italiano. Nella nota il ministro dell'Interno elenca "tre questioni fondamentali" di sua competenza. Ovvero: "stop con i respingimenti alle frontiere, risultano essere oltre 60 mila dal 2017 a oggi, compresi bambini e donne abbandonate nei boschi; stop con terroristi italiani, una quindicina, condannati ma che fanno la bella vita con residenza in Francia e basta, infine, danneggiare i nostri lavoratori pendolari che sono letteralmente vessati ogni giorno alle frontiere francesi da controlli che durano ore".
"Noi siamo pronti e disponibili con spirito costruttivo a voltare pagina per il bene del nostro popolo", insiste.