"Roma non è mai stata così sporca, così ferma, così trascurata, caotica e disorganizzata. Colpa di Salvini, o colpa di un Sindaco 5Stelle (per cui avevo perfino invitato a votare) che in questi anni non ha combinato niente? Il giudizio lo lascio dare ai romani, io lavoro per dare un futuro migliore a questa splendida città".
L’affondo del ministro Matteo Salvini non è il primo e forse non sarà l’ultimo. Forse, è di quelli che lasceranno un segno, non solo nei rapporti – tesi da molti mesi – con la sindaca di Roma, ma anche con il Movimento alleato di governo. Tra vicepremier leghista e prima cittadina 5 Stelle sono ancora una volta volati gli stracci. Entrambi ospiti all’Eur della corsa di auto elettriche della Formula E, i due sono lanciati a distanza bordate, più che frecciate. Al centro, Roma, con le sue inefficienze e i suoi affanni più o meno recenti.
"Un giorno ogni tanto Roma è in modo positivo al centro dell'interesse del mondo. Spero lo sia tutti i giorni, e non solo per le metropolitane ferme, la sporcizia, per i topi o il caos delle periferie”, ha prima dichiarato Salvini, alludendo appunto alla corsa dell’Eur. E a chi gli domanda se ha incontrato la sindaca lui ha risponde: "La Raggi l’ho incontrata tante volte da ministro, Io posso mettere a disposizione poliziotti, telecamere, ordinanze, sgomberare palazzi, campi Rom, però non faccio il sindaco. Non posso essere io a pulire la città, tenerla ordinata".
Ancora: "Il problema non è la Lega, quando ci sono state le ultime elezioni comunali io invitai a votare la Raggi se ricordate. Pensavo che i 5 Stelle avrebbero fatto di più a Roma, invece da utente della città ogni giorno, ahimé, mi confronto con il degrado. Se volete vi dico che a Roma è tutto pulito, la metropolitana arriva in orario, in periferia si sta tranquilli e le case popolari sono sicure e anche in centro non succede nulla. Non è cosi'".
Oggi poteva essere una giornata di relax per i due, sugli spalti dell’Eur, e invece è stata l’ennesima occasione di scontro. "Invece di parlare di Roma si occupi della sicurezza – ha replicato Raggi - Visti i fatti di cronaca di questi giorni mi sembra di poter dire che non manchi il da farsi. A ognuno il suo lavoro. Parla di tutto ogni giorno in tutte le Tv ma mi sembra che non passi mai ai fatti". "Sono contenta che abbia accettato l'invito - ha aggiunto riferendosi alla corsa - si goda lo spettacolo senza polemiche inutili. Su una cosa ha ragione: la Formula E è il futuro ma il ministro dimentica che l'abbiamo portata noi in Italia senza fare tante chiacchiere come lui e con molto lavoro. Si ricordi che il lavoro premia sempre. Oggi raccogliamo i primi frutti - ha concluso - alla faccia di chi fa il tifo contro e spera che vada sempre tutto male per calcolo elettorale".
La prima cittadina e il ministro si sono trovati spesso a discutere su Roma, il degrado e la sicurezza. Aggiunge la sindaca: "Devo dire che, comunque, fa piacere che sia passato dal chiedere 'vagoni della metro senza terroni' a riconoscere che grazie a noi si guarda finalmente al futuro. Il ragazzo sta crescendo".