Addio, dichiarazioni liquidatorie e burbanzose. Addio atteggiamenti da ammazzasette. Matteo Salvini risale il Lago di Como e abbandona, giunto nel salotto buono del capitale, gli atteggiamenti che lo hanno portato al 34 percento nei sondaggi, ma potrebbero impedirgli di arrivare al 51. Ieri di lotta, oggi decisamente di governo. O anche di ministero delle finanze, e delle politiche comunitarie: poco oltre la frontiera inizia l’Europa, e la strada porta a Bruxelles. Che a fine maggio potrà essere rivoluzionata dopo le elezioni. Nel frattempo, calma e gesso.
I vincoli li rispetteremo
Il governo “farà il possibile e l’impossibile per rispettare i vincoli” europei, assicura con toni suadenti, arrivando persino a schermirsi sul successo attribuitogli dai sondaggi. E la faccenda dei fondi della Lega? Boh, “di quattrini ne ho visti ben pochi, tutti leciti”. Pensiamo semmai a quegli sciocchi che propugnano la “decrescita felice” (ma non c’è anche qualche grillino, tra loro?).
Parla anche di Libia e di Africa, di corruzione e persino della sua gioia di zio (mentre era a Cernobbio nasceva a Milano il figlio della sorella). La crescita della famiglia è la crescita felice.
Wilders promette: populisti uniti
Incassa i complimenti del leader olandese Geert Wilders, che preannuncia un’alleanza di partiti populisti alle prossime elezioni europee, e anche un’accoglienza attenta e cortese, anche se senza applausi o entusiasmi eccessivi, da parte della platea di imprenditori che come ogni anno affollano l’incontro organizzato dalla European House Ambrosetti.
Pare quindi superata l’epoca, due anni fa appena, in cui Salvini aveva snobbato l’appuntamento di settembre sul Lago di Como: “Non salgo sul Titanic che sta per affondare”, aveva detto.
Il Caso Diciotti
"Non sono al di sopra della legge. Aspetto con estrema curiosità le sentenze che mi riguardano, questo è un governo di inclusione e pace sociale, accogliamo chi possiamo integrare, meno arrivi significa più integrazione; condivido le parole di Papa Francesco. Non c’è nessun golpe giudiziario ci sono delle inchieste: spero facciano in fretta, non mi tolgono il sonno. Confermo di aspettare con grande rispetto, celerità e curiosità le sentenze e i giudizi che mi riguardano. Sono disposto ad andare a Palermo a piedi per spiegare come sto lavorando per bloccare l'immigrazione. Se sono un sequestratore ne trarrò le conseguenze; penso di essere un esecutore di quello che mi chiede il popolo italiano. Conto di fare per almeno 5 anni il lavoro di ministro dell'Interno senza essere considerato un assassino, un delinquente o un sequestratore. Se l'anno prossimo sarò ancora a piede libero, ci rivedremo qui ancora ancora come ministro dell'Interno".
I fondi della Lega
Il recente pronunciamento del Riesame di Genova sul processo relativo al caso dei fondi della Lega e' un "problema che risale a chi mi ha preceduto: io di quattrini ne ho visti ben pochi e tutti di provenienza assolutamente trasparente. Ciò che non condivido è che anche 10 euro della maestra, della pensionata, dello studente o dell'artigiano, siano considerati sporchi per eventuali presunti errori commessi da altri 10 anni fa. Non ne faccio una questione economica o di orgoglio: sono andato a letto tranquillo ieri sera e mi sono svegliato tranquillo questa mattina".
La manovra
“Prepariamo una manovra che sarà di cambiamento, mettiamo i primi mattoni dello smontaggio della legge Fornero. Poi ci sarà il saldo e lo stralcio dei conti Equitalia e l'arrivo del reddito di cittadinanza”, ma il governo punta a "una crescita rispettosa dei vincoli" europei. "Credo poco al legame immediato fra dichiarazioni e andamento dello spread, ma la prudenza non è mai troppa e vi garantisco che faremo l'impossibile per rispettare i vincoli esterni che aiutino i nostri figli a crescere meglio”. Il governo farà "quello che serve all'Italia, rispettando nei limiti del possibile i vincoli esterni. Prima viene la crescita, faremo di tutto per crescere, far pagare meno tasse agli italiani e dare più lavoro anche mantenendo gli impegni presi a livello internazionale. Bruxelles ha detto tante cose e in passato non le ha sempre beccate. È chiaro che prima viene la crescita, viene il lavoro, il diritto alla salute, ma cercheremo di fare tutto, siccome abbiamo 5 anni e non 5 mesi qualunque cosa ne pensi Renzi. In 5 anni faremo tutto e tutto bene.
I sondaggi
"Non mi interessa il sondaggio di adesso, io il sondaggio lo guarderò tra 5 anni perché farò tutto quello che umanamente e politicamente è possibile perché questo governo esaurisca il contratto firmato con gli italiani per i prossimi 5 anni. Non mi interessa andare all'incasso adesso e lasciare il paese nell'instabilità, mi interessa dimostrare che quello che avevamo promesso faremo. Non credo ai sondaggi in linea di principio, dicono che saremmo il primo partito in Italia: il mio sondaggio lo faccio quotidianamente, ma non faccio calcoli su quello che mi conviene e quello che non mi conviene”
L’Europa
Le elezioni europee del 2019 "sono un'occasione storica, l'ultima occasione per salvare l'Europa. Sono i paladini dell'Europa che la stanno affossando. In cinque anni di politiche non di crescita, abbiamo avuto un incremento del debito pubblico di 253 miliardi. Non credo che si possa essere felici se si decresce”.
Migranti e sicurezza
"Da quando abbiamo bloccato gli sbarchi dalla nave Diciotti, dal 26 agosto a oggi gli arrivi dalla rotta libica sono pari a zero. Gli scafisti faranno qualcosa di diverso, si reinventeranno, ma questo era il nostro obiettivo. Se poi devo fronteggiare inchieste me ne faccio carico, anche se non volentieri.
Il costo per i migranti è di 5 miliardi, quest'anno con la riduzione degli sbarchi da 120.000 a 30.000 si avrà un risparmio di 1,2 miliardi di euro. Al ministro dell'Economia ho detto che mi accontenterò di usare un terzo di questa cifra, pari a 400 milioni, per assumere 10.000 uomini tra le forze ordine, che siano vigili del fuoco, poliziotti, carabinieri o polizia penitenziaria, con un costo annuo per ciascuno di 40.000 euro. Passiamo da una malintesa accoglienza a una maggiore sicurezza e controllo del territorio".
La nascita del nipotino
"Mia sorella è in sala parto e non vedo l'ora di andare a conoscere mio nipote nel pomeriggio, per cui sono l'uomo più fortunato e felice di questo mondo.
“Scusate se guardavo il telefonino, ma non e' per un avviso di garanzia, ma perché è nato mio nipote. Quando sarà grande mi chiederà se l'ho visto nascere e io gli risponderò di no perché ero a Cernobbio, quindi avrà sempre in odio Cernobbio",
Libia
In Libia ci sono “interessi economici contrastanti", e “c'e' qualcuno che ha interesse a esacerbare gli scontri" per trarre vantaggi economici. Nel Mediterraneo "c'e' la volonta' comune di cambiare alcune regole europee, non di sovvertirle, ma di cambiarle, stiamo ragionando con colleghi spagnoli e portoghesi", mentre con i "francesi con difficolta' ma non per mia mancanza di volonta'. Io - ha sottolineato - ci provo testardamente, pero' a volte ci sono interessi economici contrastanti e penso al diverso approccio per la situazione della crisi libica". "Stiamo lavorando per fare un piano d'investimenti italiano in Africa. Stiamo lavorando per promuovere un volano in Africa, non perche' siamo populisti o sovranisti, ma se altri non lo fanno dobbiamo farlo noi". E' quanto ha affermato il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, nel corso del suo intervento al Forum di Cernobbio. Se a livello dell'Unione europea, ha fatto notare il ministro, "i soldi non li spendi i problemi non li risolvi".