"Ritorno al futuro", con tanto di DeLorean nel simbolo: per la 'prova del nove' della Leopolda, Matteo Renzi si cala nei pani di Marty McFly, il celebre protagonista della saga cinematografica targata Robert Zemeckis, per provare a far parlare il futuro. Per questo nella storica stazione fiorentina sarà lasciato tanto spazio ai giovani mentre gli interventi dei Big saranno centellinati.
“Ne ha bisogno l’Italia”
Renzi questa volta rinuncia alla proverbiale riservatezza su temi, contenuti e programma della kermesse per mettere tutto nero su bianco, utilizzando un altro strumento a lui caro: la Enews con cui settimanalmente informa i suoi sostenitori. "Ritorno al Futuro. Perché ne abbiamo bisogno noi ma ne ha bisogno soprattutto l’Italia", spiega Renzi prima di soffermarsi su un programma serrato, all'apparenza senza soste se non a fine giornata.
Si parte venerdì sera, intorno all’ora di cena, come sempre e, prima novità, ci sarà una introduzione di Matteo Renzi e Pier Carlo Padoan, "vista la gravità della situazione", spiega l'ex presidente del Consiglio. "Presenteremo una proposta di legge di bilancio che avrebbe come effetto di dimezzare lo spread e abbassare le tasse. Probabilmente i signori del Governo non ci ascolteranno, ma noi mostreremo pubblicamente agli italiani come si potrebbe evitare di penalizzare i lavoratori e favorire gli speculatori come loro stanno facendo".
Ritorno alle origini
Dopo l'intervento di Renzi e Padoan, spazio al popolo della Leopolda: "Quest’anno abbiamo scelto di ridurre al minimo i discorsi dei presunti Big. Si torna alle origini. Cinque minuti e torna il Gong per chi la fa troppa lunga. Venerdì daremo spazio soprattutto agli Under 30 con Elena Bonetti che condurrà la prima parte dei lavori. Al termine della serata lasceremo aperti dei tavoli di lavoro coordinati da giovanissimi per lanciare proposte e idee. Ma sto ricevendo tante email di gente che mi scrive: ma posso venire anche se ho i capelli bianchi? Certo che puoi venire, anzi: devi venire!", sottolinea Renzi.
Nei panni del presentatore televisivo
Sabato mattina si parte con una serie di interventi "molto tosti", spiega ancora Renzi, "e poi spazio soprattutto agli amministratori: in Italia c’è ancora chi governa bene. E saliranno sul palco molti amici storici della Leopolda, sindaci e assessori. Quindi – verso le 11 – inizieranno i lavori dei tavoli tematici, una caratteristica della Leopolda che viene ripresa sempre di più in tante altre iniziative".
A questo seguirà una sessione che vedrà Renzi calarsi di nuovo nella parte del presentatore televisivo, dopo essere stato protagonista dello speciale su Firenze. "Mi trasformerò in un conduttore televisivo con alcuni ospiti speciali con i quali finalmente potrò fare il mio lavoro prediletto: l’intervistatore. Parleremo di ritorno al futuro con personaggi molto diversi e molto interessanti. Tra gli altri il medico Roberto Burioni che su Facebook e non solo lì combatte i venditori di fumo, Federica Angeli la giornalista che combatte la mafia a Ostia, Roberto Cingolani il padre dei robot italiani.
Ma ci saranno anche altre gradite sorprese. Dalle 17 andremo avanti con la plenaria e la presentazione – con Ivan Scalfarotto – dei comitati civici, comitati di resistenza civile contro la mediocrità e la banalità del Governo. Comitati per tornare al futuro e farlo di corsa prima che si abbatta sull’Italia lo tsunami causato dalla spaventosa incapacità grillo-leghista. Chiederemo a tutti di aprire un comitato civico coinvolgendo anche e soprattutto persone fuori dall’impegno politico. Io sono convinto che nelle prossime settimane ci sarà una sollevazione popolare contro l’incapacità di questo Governo: una sorta di marcia dei quarantamila quarant’anni dopo. La gente che lavora, che risparmia, che vuol bene all’Italia deve farsi sentire. E i comitati civici saranno uno strumento in questa direzione".
Di corsa per prendere la rincorsa
"La sera di sabato, Firenze - prosegue Renzi - è vostra, come sempre, più di sempre. Domenica mattina chi vorrà, potrà trovarsi alle Cascine per una corsa in libertà. Poi assemblea in plenaria come tutti i giorni conclusivi della Leopolda: ascolteremo tante esperienze da quelle di chi combatte la vergogna della discriminazione a Lodi a chi lotta contro le Fakenews. Io chiuderò parlando poco prima di pranzo così da terminare per le 13-13.30", conclude.