Lecce - "Il referendum non è la prova generale del congresso del Partito democratico". Lo ha detto il ministro per le Riforme, Maria Elena Boschi, intervenendo a un incontro organizzato a Lecce dal Comitato "Salento per il Sì". "Ai nostri compagni di partito ricordiamo che il congresso sarà il prossimo anno e questo non è il momento di giocare alle prove generali, perché il referendum va oltre - ha detto il ministro -. In gioco non c'è il futuro del Partito democratico o del Governo ma dell'Italia per i prossimi trenta anni".
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"Da oggi e fino al 4 dicembre bisogna fare una campagna porta a porta per il referendum", ha detto Boschi. "Abbiamo una buona squadra in campo per spiegare le ragioni del sì - ha aggiunto - ora, oltre ai politici, devono attivarsi i anche i cittadini. Bisogna andare comune per comune, casa per casa, nei luoghi di lavoro, cercare di convincere ogni persona che si conosce senza lasciarne una".
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"Non dobbiamo fare come i cittadini del Regno Unito - ha continuato Boschi - che il giorno dopo il referendum hanno capito cosa avrebbero dovuto fare. Negli ultimi decenni abbiamo perso tante opportunità per creare un paese più semplice e questa invece è la volta buona. Non votare la riforma significa solo rimandarla ancora, fidandosi di gruppi che non hanno una proposta alternativa, come una parte della Sinistra, i Cinque Stelle e Forza Italia e che difficilmente riuscirebbero a trovare un accordo per proporre un progetto alternativo". (AGI)