Roma - Una foto, un destino. O quasi. In un'immagine del 25 aprile compaiono Barack Obama, Francois Hollande, David Cameron, Matteo Renzi e Angela Merkel: tutti leader travolti da eventi politici o, comunque, prossimi a uscire di scena, tranne la cancelliera tedesca. L'appuntamento era il summit Usa-Europa a Hannover e la foto era stata diffusa dal governo di Berlino. I cinque, tutti vestiti di blu, discorrono con aria serena all'aperto, in un porticato. Accadeva poco più di 7 mesi fa ma sembra passata un'era. Cosa ne è stato dei leader immortalati nello scatto?
David Cameron ha lasciato Downing Street dopo il clamoroso risultato del referendum sulla Brexit, che ha decretato l'uscita di Londra dall'Unione Europa.
Pressato dal boom elettorale degli euroscettici di Nigel Farage, era stato infatti il premier conservatore a lanciare l'idea di una consultazione sulla permanenza nell'Ue: proposta letteralmente scoppiatagli in mano.
Barack Obama ha terminato la sua esperienza alla Casa Bianca. Dopo otto anni, il primo presidente afro-americano si appresta al passaggio di consegne (avverrà il 20 gennaio) col repubblicano Donald Trump, la cui elezione ha sorpreso media e sondaggisti in America. La cocente sconfitta della democratica Hillary Clinton, per cui Obama e la first lady Michelle si erano molto spesi in campagna elettorale, è stata interpretata dagli analisti anche come una parziale bocciatura dell'operato del 44esimo Commander in chief
Francois Hollande ha annunciato che non si ricandiderà alle prossime presidenziali francesi del 2017. "Sono cosciente dei rischi di una decisione che farebbe correre una candidatura che non riuscirebbe a raccogliere abbastanza consensi. Ho quindi deciso di non candidarmi alla rielezione", ha annunciato Hollande, la cui presidenza è stata funestata dalle stragi terroristiche di Charlie Hebdo e del 13 novembre 2015. Il favorito per la successione alla guida dei socialisti sembra l'attuale premier Manuel Valls
Con le dimissioni di Renzi da Palazzo Chigi, 'resiste' al governo solo la Merkel, già ufficialmente in corsa per il quarto mandato. La 62enne leader della Cdu ha spiegato di voler correre per le elezioni federali di settembre 2017 per "difendere la democrazia", pur consapevole che si tratterà della consultazione "più difficile tra tutte quelle finora affrontate dalla riunificazione" della Germania nel 1990.