"Il reddito di cittadinanza per noi è una misura legata alla formazione, ma al di là di creare delle persone formate e quindi appetibili per le aziende, pensiamo di prevedere una norma per cui, nel momento in cui l'azienda va ad assumere una persona che esce dal reddito di cittadinanza, trattiene per sè per un periodo il reddito di cittadinanza che doveva essere dato alla persona. Questa è una misura che agevola le assunzioni".
Lo ha detto a Sky Tg24 il capogruppo M5s al Senato, Stefano Patuanelli, a proposito del reddito di cittadinanza. Quanto alla nota di aggiornamento del Def, "non pensiamo assolutamente a modifiche dei numeri del Def, che tra l'altro domani arriva alle Camere. Il Def sarà quello che abbiamo annunciato negli scorsi giorni".
"Lo spread - ha continuato Patuanelli - dal giorno dopo l'annuncio del 2,4 di deficit è rimasto pressoché invariato, ha avuto qualche punta in alto, qualche punta in basso ma sostanzialmente i mercati hanno assorbito questa situazione. Questo Governo e questa maggioranza vogliono spiegare all'Europa, ai mercati, alle agenzie di rating e agli investitori cosa ci sarà nella manovra. Ricordiamo che il Def non è la Legge di Bilancio, il Def è un presupposto che getta le basi alla Legge di Bilancio. Spiegare questo ai mercati, oltre che ai nostri concittadini, è un modo per tranquillizzare chi pensa che gli effetti di questa manovra saranno portare nel baratro il Paese".
Infine, per il capogruppo pentastellato "anche il superamento della Legge Fornero e il reddito di cittadinanza saranno misure che aiuteranno la crescita di questo Paese, al netto delle altre misure di sviluppo economico, ovvero aiuti alle imprese per le assunzioni che ci saranno nella legge di Bilancio e i 5 miliardi in piu' per tre anni di investimenti per le infrastrutture. Misure che hanno un alto moltiplicatore economico e quindi ci fanno pensare ad un Pil che crescerà piu' di quello che ci aspettiamo nei prossimi anni".