La modifica della prescrizione prevista da un emendamento M5s al dl anticorruzione, con una sospensione della decorrenza dopo il primo grado, non corrisponde a quanto pattuito nel contratto di governo. Lo dice il sottosegretario leghista alla Presidenza del Consiglio, Giancarlo Giorgetti, intervistato da 'Repubblica': "Non mi intendo di diritto penale, ma non credo che sia nei termini proposti dai relatori della legge". Ora, spiega Giorgetti, "ci sarà una discussione. Bonafede si confronterà con i nostri esperti, non c'è dubbio. E troveremo una soluzione", assicura.
Il sottosegretario ribadisce: "L'alleanza, come ho spiegato, si basa sulla fiducia reciproca. Se iniziamo a pensare ai sondaggi, ai giornalisti - sempre voi - all'ancien regime che vuole farci litigare per farci cadere, allora finisce male. Sta a noi evitare che accada".
Replica il ministro M5s per i Rapporti con il Parlamento, Riccardo Fraccaro, intervistato dal 'Corriere della sera': "La vera bomba sui processi è l'impunità. La riforma della prescrizione è una misura di civiltà, la prevede il contratto di Governo e la chiedono i cittadini. Non si può negare la giustizia perché a un certo punto arriva la scadenza, vogliamo sanare un vulnus tipico del nostro ordinamento. Per questo prevediamo pure l'incremento del personale della giustizia. Garantire la certezza del diritto è interesse comune. Sono convito che tutti si persuaderanno".
Alla domanda sugli emendamenti di Igor Iezzi (Lega) che smontano le norme sulla trasparenza dei partiti chieste dal M5s, Fraccaro risponde: "La trasparenza dei partiti è un impegno scritto nel contratto di Governo che tutti siamo chiamati a rispettare. Come M5s invochiamo da anni una politica senza interessi opachi e finanziamenti occulti, gli italiani hanno il diritto di sapere da chi provengono le erogazioni ai partiti. Si tratta di una battaglia fondamentale che Pd e FI hanno sempre ostacolato, noi la porteremo avanti senza se e senza ma".
Quindi, aggiunge, "è ovvio che ci siano sensibilità diverse e gli emendamenti sono il frutto di questo, non voglio entrare nelle dinamiche interne alla Lega. Dico però che, come avvenuto per altri provvedimenti quali il decreto sicurezza, saranno approvate solo le proposte condivise. Sulla trasparenza e la lotta alla corruzione non arretriamo di un millimetro".