A Matteo Salvini portare le Olimpiadi del 2026 in Italia sembrava un affare anche senza bisogno di guardare un documento che calcolasse chiaramente entrate e uscite del bilancio dello Stato. “Ci teniamo molto e avremmo un ritorno economico vero, senza analisi costi-benefici, di almeno 1 miliardo di euro”, diceva lo scorso 11 marzo dalla sede della Lega di via Bellerio, a Milano.
Quel documento ora è arrivato e conferma la presunta bontà, almeno economica, del progetto a cinque cerchi di Milano e Cortina d’Ampezzo.
Il governo: “Analisi positiva”
“L’analisi dell’impatto economico e finanziario sui Giochi Olimpici invernali di Milano-Cortina 2026, commissionato dalla Presidenza del Consiglio alla facoltà di economia dell’Università La Sapienza di Roma, ha ampiamente verificato che le uscite dell’Amministrazione Centrale dello Stato per finanziare i giochi olimpici in questione, sarebbero compensate dagli introiti diretti e indiretti connessi alle attività sviluppate attorno ai giochi invernali nel periodo 2020/2028”. Lo si legge in una nota pubblicata il 21 marzo da Palazzo Chigi.
Altro incontro tra Governo, CONI, Regioni e Città. Un passo alla volta, verso #MilanoCortina2026
— Giovanni Malagò (@giomalago) 21 marzo 2019
Giochiamo e sogniamo insieme!
Another meeting between Government, CONI, Regions and Municipalities. One step at time, towards #MilanoCortina2026.Play and dream together! #Olympics pic.twitter.com/DZ469qu711
Alla presentazione dello studio c’erano Giancarlo Giorgetti, sottosegretario alla presidenza con delega allo sport, il presidente del Coni Giovanni Malagò, il governatore della Lombardia Attilio Fontana, l’assessore al territorio del Veneto, Cristiano Corazzari, il sindaco di Cortina Gianpietro Ghedina e l’assessore allo sport del Comune di Milano Roberta Guaineri.
Saldo positivo di quasi 200 milioni
Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport le “spese dell’amministrazione centrale dello Stato” corrispondono a 415 milioni di euro, 402 dei quali per la sicurezza. A pesare in senso positivo sono le “maggiori entrate fiscali per lo Stato stimate in 601,9 milioni”, che porterebbero il saldo a +186,9 milioni.
Alcune annotazioni: costi ed entrate riguardano solo l’impegno dello Stato; nella colonna dei benefici rientrano solo biglietti e vantaggi fiscali. “Sono state escluse quelle che riguardano il turismo”, ha spiegato il sindaco di Cortina.
La decisione sulla sede delle Olimpiadi del 2026 verrà presa dal Comitato Olimpico Internazionale il prossimo 23 giugno. Contro Milano-Cortina c’è un altro binomio: quello svedese Stoccolma-Are.