Lucia Azzolina 37 anni, siracusana, è il nuovo ministro Scuola scelto dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, per succedere a Lorenzo Fioramonti, dimissionario in polemica con il mancato stanziamento di fondi per la scuola, l'università e la ricerca nella manovra. Nel corso della conferenza stampa di fine anno in cui Conte ha annunciato la nomina di Azzolina, ha anche annunciato la creazione di un nuovo ministero della Università e della Ricerca, a capo del quale ha scelto di mettere il presidente della conferenza dei Rettori (Crui), Gaetano Manfredi, 51 anni. Non saranno nominati nuovi sottosegretari, ha puntualizzato il premier.
"Ringrazio il ministro Fioramonti per l'attività fin qui prestata. Abbiamo la necessità di rilanciare il comparto della ricerca e dell'università. Non è vero che non abbiamo compito passi avanti, introdurremo nel 2020 l'Agenzia nazionale della ricerca che possa fungere da coordinamento ai vari livelli" ha detto Conte. "Dobbiamo fare qualche sforzo in più, dobbiamo rilanciare un piano straordinario per i ricercatori, incrementare i fondi per il diritto agli studi. Mi sono convinto che la cosa migliore sia separare il comparto scuola dal comparto ricerca a università. Mi farò latore della creazione di un nuovo ministero dell'Università e della Ricerca: ho pensato di nominare la sottosegretaria Azzolina ministra della Scuola e Gaetano Manfredi, presidente Crui, ministro della università e della ricerca. Affiancherò il neo ministro per una ricognizione di un mese in cui sentiremo tutti gli stakholders".
Chi è Lucia Azzolina, in breve
Siracusana, è stata già Sottosegretario dello stesso dicastero dall’inizio dell’esecutivo. Laureata dapprima in filosofia e poi in giurisprudenza nel 2013, nel gennaio 2014 è passata di ruolo all'I.I.S “Quintino Sella” di Biella. Dopo la laurea in giurisprudenza, ha svolto la pratica forense occupandosi di diritto scolastico. È stata molto attiva all'interno del sindacato ANIEF, dapprima in Piemonte, per poi operare in Lombardia per oltre un anno e mezzo. Rassegnate le dimissioni dal sindacato, è tornata ad insegnare. Nel 2018, candidata alle parlamentarie, ha ottenuto il maggior numero di voti tra le donne candidate. Il 19 marzo 2018 è stata proclamata deputato della Repubblica Italiana eletta nella XVIII Legislatura.
Chi è Gaetano Manfredi, in breve
Napoletano, 55 anni, ingegnere, è dal 2014 rettore dell’Università degli Studi di Napoli Federico II. In precedenza aveva insegnato per molti anni nella stessa università il corso di Tecnica delle Costruzioni ed era stato a capo della CRUI, la Conferenza dei Rettori delle Università italiane.
Nel 1988 Manfredi sognava di fare il giornalista, ma si laurea con il massimo dei voti in ingegneria proprio alla Federico II. Nello stesso ateneo consegue il dottorato di ricerca e dal 1995 inizia la sua ascesa accademica diventando dapprima ricercatore, poi professore associato, ordinario, direttore del dipartimento di Analisi e progettazione, direttore del dipartimento di ingegneria strutturale, prorettore e, infine, rettore. Ora entrerà in un altro mondo, quello della politica, dove milita già come parlamentare Pd suo fratello Massimiliano.