AGi - "Vorrà dire che al prossimo consiglio federale il mio orgoglio sarà di essere delegato, perché qua - non so chi - c'è sicuramente il prossimo segretario federale. non vedo l'ora". Lo ha detto Matteo Salvini nel suo intervento al congresso della Lega.
Quanto all'opportunità di un ritorno al Viminale, Salvini ha dichiarato che "Matteo Piantedosi è un amico ed è un ottimo ministro. Questo è un congresso di partito. E' mio dovere ascoltare quello che i sindaci e gli elettori ci chiedono" e di quello che mi chiedete "con serenità parlerò sia con lui che con Giorgia Meloni". Io "sono a disposizione dell'Italia e della Lega", ha aggiunto.
"Non ci faranno litigare"
"Non ci faranno mai litigare ci stanno provando da due anni e mezzo. Non siamo un partito unico, siamo una coalizione di soggetti diversi". Il vicepremier ha confermato che l'obiettivo della Lega è proseguire fino alla fine della legislatura e, se gli elettori lo confermeranno, vincere anche le prossime elezioni e "arrivare al 2032".
Il consiglio federale
Con l'elezione del nuovo consiglio federale si e' chiuso a Firenze il primo congresso della Lega Salvini premier. I membri elettivi del massimo organo esecutivo del partito sono saliti a 22 e accolgono per la prima volta esponenti di tutte le regioni d'Italia. Del consiglio federale sono componenti di diritto i vice segretari, le massime cariche elettive e tutti i segretari regionali. Di seguito l'elenco dei membri eletti dal congresso: Simona Loizzo (Calabria); Severino Nappi (Campania); Tommaso Vergiati (Emilia); Graziano Pizzimenti (Friuli Venezia Giulia); Mariano Calisse e Andrea Paganella (Lazio); Alessio Piana (Liguria); Alberto Bertagna, Simone Bossi, Fabrizio Cecchetti, Silvia Sardone, Massimo Sertori e Luca Toccalini (Lombardia); Alessandro Canelli e Alessandro Giglio Vigna (Piemonte); Roberto Marti (Puglia); Valeria Sudano (Sicilia); Susanna Ceccardi (Toscana); Mara Bizzotto, Giuseppe Canova, Gian Paolo Gobbo e Erik Pretto (Veneto).