AGI - "L'Europa deve camminare insieme, è una fase troppo importante", la premier italiana "Giorgia Meloni sta lavorando molto bene per questo obiettivo", Matteo Salvini "fa bene a seguire la linea della politica estera" che sta portando avanti lei e Antonio Tajani". Così Manfred Weber, parlando con l'Agi, alla vigilia del vertice della coalizione dei 'volenterosi' (un gruppo di trenta Paesi, non solo europei). A Parigi il presidente francese Emmanuel Macron, dopo aver accolto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, riunirà gli altri leader e capi di governo impegnati a confrontarsi sulla strategia sull'Ucraina, sulla Difesa europea, sul tema dei dazi e del rapporto con il presidente americano Donald Trump.
Giorgia Meloni ha fatto il punto con i due vicepremier Salvini e Tajani, oltre che con il ministro della Difesa Guido Crosetto. Oltre alla necessità di tenere i toni bassi - appello che rilancia da giorni, la presidente del Consiglio ha discusso su quale posizione tenere al summit in Francia. "Non è prevista alcuna partecipazione nazionale ad una eventuale forza militare sul terreno", il punto da cui si è partiti. Nella nota diramata al termine del vertice a palazzo Chigi si è ribadito che l'Italia è impegnata nella costruzione "insieme ai partner europei e occidentali e con gli Stati Uniti, di garanzie di sicurezza solide ed efficaci per l'Ucraina che trovino fondamento nel contesto euro-atlantico".
ReArm Europe is a good start, but more is needed:
— Manfred Weber (@ManfredWeber) March 20, 2025
✅ A true EU defence market
✅ A true European Defence Union
✅ Joint European projects, including a cyber brigade, a missile defence shield, a joint satellite, and drone programs.#EPPSummit pic.twitter.com/LyWCHds0JR
Con riferimento al modello "che in parte possa ricalcare quanto previsto dall'articolo 5 del Trattato di Washington, ipotesi che sta riscontrando sempre più interesse tra i partner internazionali" e al "ruolo delle Nazioni Unite che il Governo italiano sostiene da tempo". Insomma, c'è cautela e prudenza. E consapevolezza che il progetto di Macron e del primo ministro britannico Starmer sia difficilmente realizzabile e non solo per le divisioni all'interno della Ue, ma anche perché la Russia non lo accetterebbe ed è una strada poco gradita anche agli Stati Uniti. Non che la strada dell'estensione dell'articolo 5 del Trattato Atlantico - prevede che un attacco armato contro uno Stato membro sia considerato quale attacco diretto contro tutte le parti - sia facilmente percorribile. Così come la possibilità di agire a sostegno di Kiev sotto l'ombrello dell'Onu.
La soluzione migliore sarebbe quella di puntare sulla Nato o su una missione che abbia la più vasta partecipazione possibile, coinvolgendo per esempio anche i Paesi Brics, ma è anche sulla tempistica con la quale si muovono Parigi e Berlino a non convincere l'esecutivo. L'Italia non ha mai pensato di boicottare il vertice, ma predica calma, in attesa di un cessate il fuoco, di una risoluzione, di un vero accordo di pace. E di capire a cosa porteranno gli sforzi per la pace che sta portando avanti Trump e il suo atteggiamento nei confronti dell'Europa sia sul tema dei dazi che su quello della Difesa. "Con la diplomazia", ha risposto Meloni, durante la visita al villaggio 'Agricoltura E''' a Roma, a chi le chiedeva come si tutela il settore agroalimentare italiano dalla minaccia dei dazi.
La premier, durante il vertice, ha poi ribadito la necessita' di compattezza affinché non ci siano distinguo nell'alleanza, anche se la risoluzione sul piano di riarmo presentata dal Movimento 5 stelle potrebbe essere una mina per la coalizione. "Il vertice è andato benissimo", ha affermato Salvini. "Il centrodestra è in buona salute", ha rilanciato l'altro vicepremier Tajani. "La posizione del governo è una e una sola", ha detto Crosetto, dopo aver ribadito che "la nostra grande alleanza atlantica a oggi è l'unico ombrello difensivo utilizzabile, la Nato sia la base per costruire l'integrazione europea".