AGI - Il nucleo dell'Europa è incastonato nella parete rocciosa del Monte Taleo. Le radici dell'Unione europea sono aggrappate al santuario del Sacro Speco di Subiaco ben distanti dall'isola di Ventotene dove fu scritto il Manifesto al centro della bagarre politica di queste ore: è la 'regola' che caratterizza le giornate dei Conservatori europei arrivati oggi nel piccolo borgo laziale, alle porte di Roma, per celebrare San Benedetto, patrono d'Europa, e dedicate alle "radici cristiane" europee. Una 'regola' declinata al presente dai Conservatori europei proprio nei luoghi in cui un giovanissimo San Benedetto da Norcia forgiò il suo "prega e lavora".
La partecipazione degli europarlamentari ECR
Sui tre minivan neri diretti al monastero costruito attorno alla grotta dove il monaco cristiano visse da eremita, viaggiano una trentina di europarlamentari dell'Ecr. Una nutrita schiera di Conservatori europei di diverse nazionalità: italiani, spagnoli, finlandesi, ciprioti, e francesi. Arrivano da Bruxelles dove oggi Giorgia Meloni ha rivendicato, dopo il Consiglio europeo, i risultati ottenuti dall'Italia. E la missione si sovrappone alla giornata ancora 'calda' con le opposizioni all'attacco della premier dopo le parole su Ventotene.
Il messaggio dei Conservatori europei
Difendere le proprie radici, un'Europa confederale basata sul principio di sussidiarietà senza cancellare i poteri dei singoli Stati: è il mantra dell'iniziativa che fa il bis dopo che lo scorso anno, sempre a Subiaco, fu firmata la "Carta dei valori conservatori".
La visita al Sacro Speco e le testimonianze
Gli occhi sgranati degli europarlamentari stranieri 'fotografano' l'inedita pausa dall'agone politico durante la visita al monastero successiva alla messa al Sacro Speco di Subiaco. Una carezza alla statua di San Benedetto, un'occhiata al panorama mozzafiato dal colle roccioso nell'alta Valle dell'Aniene, gli immancabili selfie. Poi il viaggio di ritorno verso il paese tra i tornanti, illuminati dalle fiaccole ai bordi della strada e il fuori programma di una mamma che insegue tra i boschi il giovane figlio boy scout (in gita notturna) per portargli la giacca.
Le parole di Procaccini sul ruolo di San Benedetto
Il senso dell'iniziativa è riassunto dalle parole del co-presidente dei Conservatori al Parlamento europeo, Nicola Procaccini. "In questi anni si è cercato forzatamente di collocare il Manifesto di Ventotene nel cuore della costruzione dell'Europa come se fosse una specie di testo sacro. Questa - dice all'AGI l'eurodeputato di Fratelli d'Italia - è una forzatura storica perché era un testo rispettabile ma di parte che non ha nulla a che vedere con l'Europa che è poi stata progettata che era un'Europa confederale e non federalista. Questa è l'occasione giusta per dire che l'Europa è figlia di San Benedetto, del patrono dell'Europa e non è certo figlia di Spinelli o di altri, rispettabilissimi personaggi della nostra storia anche eroici, coraggiosi ma da un punto di vista ideale il nucleo fondante dell'identità europea è qui a Subiaco non è a Ventotene".
Per Procaccini "è stata bandita qualunque idea di spiritualità dentro all'Unione europea nonostante San Benedetto non fosse solo una figura religiosa ma una figura chiave per l'esistenza stessa di una cultura europea su cui poi si forma l'identità politica. Quindi occorre riportare una figura chiave della storia, al di là dell'aspetto religioso, nel cuore della costruzione europea".
Il programma della conferenza e le celebrazioni
La ricorrenza a Subiaco dei Conservatori europei proseguirà nella mattinata di domani con la conferenza in programma al Teatro Narzio: previsti gli interventi dei ministri Alessandro Giuli e Francesco Lollobrigida. Seguirà la lectio magistralis di Ryszard Legutko, già co-presidente del gruppo Ecr e il saluto dell'abate di Subiaco. Poi parleranno Nicola Procaccini, il capo delegazione di Fratelli d'Italia al Parlamento europeo Carlo Fidanza e la vicepresidente del Parlamento, Antonella Sberna. Domani pomeriggio gli europarlamentari dell'Ecr, sia italiani che provenienti da varie nazioni europee, parteciperanno alle celebrazioni solenni per San Benedetto patrono d'Europa, con l'accensione della tradizionale "Fiaccola pro pace et Europa una". Previsto anche un momento istituzionale organizzato dal Comune di Subiaco, con il video messaggio di saluto della presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola.