AGI - "Io penso che per ogni influencer arriva un pandoro... Per me il pandoro di Giorgia Meloni è in cottura e io faro' tutto il possibile perche' torni all'opposizione. Dobbiamo cercare di fare uno straccio di coalizione". Non ci va leggero il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, durante la presentazione del suo libro, in uscita domani, "L'influencer" al teatro Parenti di Milano.
E sferra l'attacco verso la premier "A livello personale non ho alcun tipo di acrimonia nei confronti di Giorgia Meloni. Io ho un giudizio politico: in questo momento di caos mondiale, con la situazione che è totalmente impazzita a livello geopolitico, servirebbe una che fa politica. In questo momento penso che ci sia una priorità: Giorgia Meloni non è adatta. Trump il ponte ce l'ha levatoio, non gliene frega niente di considerare Meloni come una sua interlocutrice. Questa è una lettura provinciale. Meloni la ritengo bravissima a comunicare, anche più brava di Berlusconi".
"Però in questo periodo di caos mondiale le famiglie non hanno bisogno di questo ma di politici: da un lato c’è una situazione internazionale complicatissima, dall'altro c’è il problema delle famiglie, con il gasolio che aumenta, il livello di crescita costante delle bollette che non si capisce come andare avanti, anche il carrello della spesa aumenta ma non gli stipendi perché Meloni passa le sue giornate a comunicare ma non fa nulla di sostanziale. È un libro in cui ci sono i fatti, non tante elucubrazioni",
Ma al solito la presentazione del libro diventa spunto per un "Renzi-show", dove l'ex premier interviene sugli altri temi di attualità. "Sono in arrivo dazi... amari. Salvini dice che i dazi sono un’opportunità? Ormai è un caso umano". E sul programma RearmEu "la discussione sugli 800 miliardi che Ursula von der Leyen ha lanciato, che si chiama Rearm Europe, è semplicemente una discussione che serve a stare sui giornali. Ha lanciato un tema che è necessario, cioè un investimento maggiore in difesa, con un principio burocratico populista. Io sono per la difesa comune. Sono per l'esercito europeo. Sono per gli Stati Uniti d'Europa. Io sono per Alcide de Gasperi e non per Ursula von der Leyen"