AGI - Le opposizioni intensificano il pressing per portare Giorgia Meloni in Aula a riferire sull'eventuale accordo fra governo italiano e Space X, la società fondata da Elon Musk che offre servizi di telecomunicazioni criptate a governi e forze armate attraverso la rete satellitare Starlink. Oggi il caso sarà all'odg del question time alla Camera con l'interrogazione di Nicola Fratoianni di Avs. A provocare la nuova levata di scudi è stato, in particolare, uno scambio di battute fra il vice premier italiano Matteo Salvini e Musk, avvenuto ieri sulla piattaforma social di cui l'imprenditore sudafricano, con cittadinanza canadese e naturalizzato americano, è proprietario.
"Una opportunità". Di più: "un dovere" verso i cittadini, per Matteo Salvini. Un auspicio, quello del vice premier, che per le opposizioni smentisce quanto assicurato sempre ieri in una nota da Palazzo Chigi in cui si diceva che nessun contratto è stato firmato e nessun accordo è stato concluso. E il tema, concludeva la nota del governo, non è stato toccato durante l'incontro tra Meloni e Donald Trump nella residenza del presidente eletto a Mar a Lago.
"Sono fiducioso", sono le parole utilizzate da Salvini in un post sul social network di proprietà di Elon Musk: "Un potenziale accordo con Musk e Space X per garantire connettività e modernizzazione in tutta Italia non sarebbe una minaccia, ma piuttosto un'opportunità. Sono fiducioso che il governo andrà avanti in questa direzione perchè fornire servizi migliori ai cittadini è un dovere". E Musk risponde entusiasta: "Sarà fantastico, altri Paesi in Europa chiederanno di utilizzarlo".
Al di là dell'esistenza o meno del contratto, "anche solo l'esistenza di una trattativa fra il Governo italiano e l'azienda di Musk è inquietante", per Nicola Fratoianni. Le opposizioni reagiscono a una sola voce, "Salvini smentisce Meloni", e tornano a chiedere alla presidente del Consiglio - che giovedi' è attesa alla Camera per la conferenza stampa di fine anno - di chiarire in Parlamento. Francesco Boccia, capogruppo dem a Palazzo Madama, scrive al presidente del Senato Ignazio La Russa chiedendo di "sollecitare il governo, ai sensi dell'articolo 105 del Regolamento, a rendere comunicazioni al Senato in merito alla vicenda Starlink, dopo le notizie e il dibattito che ne è scaturito, affinchè si possa dare seguito a una discussione già più volte sollecitata dal gruppo dem e possano essere espressi i relativi indirizzi nei confronti del governo su una materia cosi' delicata".
Per Elly Schlein si tratta di una corsa fra premier a vicepremier ad accreditarsi come interlocutori di Elon Musk: "La corsa della destra italiana al bacio della pantofola all'uomo più ricco del mondo starebbe assumendo tratti ridicoli, se non fosse che in gioco ci sono la sicurezza nazionale, i soldi dei cittadini italiani e i loro dati sensibili", spiega Schlein: "Perchè ieri il vice-premier Salvini, con la conferma d i Musk stesso, ha di fatto smentito la dichiarazione di Palazzo Chigi che sosteneva che tra il governo e SpaceX non si stia concludendo l'accordo per l'utilizzo del sistema Starlink. Anzi, Salvini ha letteralmente affermato che un accordo di questo tipo per il governo è un'opportunità e auspicato che si concluda presto".
Di gara parla anche il presidente del M5s, Giuseppe Conte: "Meloni e Salvini si contraddicono a vicenda mentre giocano a fare la gara a chi è più amico di Musk. Sul piatto resta un possibile accordo per consegnare pezzi della nostra sicurezza nazionale a Musk per 1,5 miliardi degli italiani. Vengano in Parlamento a spiegare anzichè stare sui social o nascondersi dietro qualche nota".
Matteo Renzi utilizza la categoria cara allo scrittore Fulvio Abbate ed entrata da quest'anno nel dizionario Treccani: "Amichettismo anche meno", dice il leader di Italia Viva rivolgendosi alla premier. "Primo punto: il tema della space economy è un tema cruciale", continua Renzi: "Numero due: prendiamo il migliore? Il migliore è Musk? Possiamo discuterne. Benissimo. Ma non è che tu vai a fare una cena e dici 'do' un miliardo e mezzo al mio amico che è venuto ad Atrejù. Fai un percorso trasparente e fai un dibattito pubblico. Il miliardo mezzo è degli italiani. Col miliardo e mezzo degli italiani devi fare un dibattito trasparente. Deve venire la Meloni in Parlamento a metterci la faccia".
Carlo Calenda si sofferma, invece, sui rischi connessi alla stessa persona di Elon Musk: "Un pazzo che, alimentando fake news, sta sostenendo l'extradestra in tutt'Europa, con l'obiettivo di distruggere l'Europa", spiega il segretario di Azione: "Come facciamo a mettere le nostre comunicazioni criptate in mano a una persona del genere? è una follia solo parlarne", aggiunge Calenda. E se per Angelo Bonelli di Avs quella che Musk mira a costruire è una autocrazia, per Riccardo Magi di Più Europa slo scambio fra Salvini e Musk svela "le balle spaziali" del governo Meloni: "è arrivato il momento che Meloni dica la verità agli italiani e al Parlamento", chiosa Magi.