AGI - Parla di un "piccolo miracolo civile" che dimostra le capacità di risposta della Pubblica amministrazione, e del Paese nelle sue diverse articolazioni, di fronte alle sfide più impegnative. E si richiama allo spirito dei pellegrinaggi spirituali, alla 'leggerezza' dello zaino di chi compie un Cammino, come auspicio a un nuovo anno focalizzato appunto "sull'essenziale". Giorgia Meloni interviene così nella cerimonia per la riapertura di piazza Pia in vista del Giubileo. "
"Abbiamo messo attorno allo stesso tavolo con la cabina di regia tutti i soggetti pubblici e privati coinvolti. Abbiamo rimosso in tempo reale gli ostacoli e le difficoltà che talvolta si presentavano. Non lo voglio chiamare un miracolo perché sarebbe eccessivo, ma si può definire un piccolo miracolo civile di quelli cui siamo capaci quando sappiamo ricordarci il nostro valore", ha spiegato.
Meloni parla di "metodo Giubileo" per ribadire che "in Italia le cose si possono fare, e bene e velocemente, e la pubblica amministrazione può stupire quando vuole, quando è motivata da grandi obiettivi come è il Giubileo, un evento storico. Penso che debba farlo anche con i piccoli obiettivi quotidiani".
"Lo zaino del pellegrino è leggero - dice ancora in un altro passaggio del suo intervento - perché contiene solamente l'essenziale e allora l'augurio che faccio a tutti noi per il 2025, che è anche Anno Santo, è che ognuno di noi, e noi tutti come comunità nazionale, riusciamo a fare lo stesso cammino, e cioè a mettere nelle zaino solo quello che è davvero utile per andare più veloci ma anche per riuscire a vedere quello che è veramente essenziale". "Ci dobbiamo ricordare che quando facciamo le cose, le facciamo bene".
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Il giudizio su Roma
"Tra qualche ora il Santo Padre darà inizio al Giubileo con l'apertura della Porta Santa. Dalla notte di domani, Roma aprirà le sue porte ancora di piu' di quanto non faccia ogni giorno", ha detto ancora la premier. "Milioni di pellegrini raggiungeranno San Pietro e le altre basiche giubilari. E in questi due anni - aggiunge - noi tutti abbiamo lavorato tanto e bene, per fare sostanzialmente in modo che la Città eterna fosse all'altezza del compito e fosse all'altezza delle aspettative".
Il rinnovamento di Piazza Pia
È stato inaugurato il cantiere simbolo del Giubileo. Piazza Pia, luogo dove si svolgeranno gli eventi più importanti dell'Anno Santo, è stata ampliata, grazie alla chiusura di un sottopasso inutilizzato, e resa più vivibile e sicura. La realizzazione del nuovo spazio e del prolungamento del sottovia di Lungotevere in Sassia è stata curata da Anas (Gruppo FS). L'area pedonale collega direttamente Castel Sant'Angelo e via della Conciliazione. "È una grande piazza dell'abbraccio, dove si completa e si rilancia una nuova stagione di collaborazione e di unione con la Santa Sede", ha detto il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, intervenuto all'evento organizzato per l'apertura della nuova piazza Pia e del prolungamento del sottopassaggio.
I lavori sono stati completati in 450 giorni, come evidenziato da Aldo Isi, amministratore delegato di Anas: "È stato un lavoro ingegneristico complesso. Quella che vedete", ha detto ai giornalisti, "è la piazza sopra, esteticamente bella; sotto c'è il cuore, c'è la viabilità stradale interrata, ci sono i collettori fognari che sono stati spostati, ci sono tutte le tecnologie. È il frutto di un grande lavoro di squadra".
"L'opera che inauguriamo questa mattina, probabilmente la più imponente, investimento da oltre 85 milioni di euro. Ci consente sostanzialmente di raggiungere due obiettivi: da una parte rendere il traffico di questa zona più veloce; dall'altra come è stato ricordato, restituire un grande e sicuro spazio pedonale", ha concluso Meloni.