AGI - "In rapida sequenza, il centrodestra ha sventolato la mordacchia in faccia alla magistratura, alla Corte dei Conti, all'Ufficio parlamentare di bilancio, all'Anac, alle opposizioni parlamentari e alle altre istituzioni indipendenti. Forse il governo sogna una Repubblica diversa, meno democratica e fondata sulla legittima repressione del dissenso. Sappia però che lungo la sua strada troverà sempre il muro inflessibile del Movimento 5 stelle: non arretreremo di un centimetro". Così, sui social Giuseppe Conte.
"Li abbiamo fermati" segnale peraltro il presidente M5s rivendicando che "grazie alla denuncia pubblica fatta dal Movimento 5 stelle e dalla stampa, il governo ha rimesso nel suo cassetto degli orrori il bavaglio ai magistrati, l'ennesima limitazione della libertà di espressione, l'ultima in ordine di tempo dopo la norma bavaglio contro la stampa sulle ordinanze di custodia cautelare e il Ddl sicurezza che compromette irrimediabilmente il diritto di manifestare il dissenso politico e sociale". "Questa vittoria però non ci deve far abbassare la soglia di attenzione: questi tentativi liberticidi non sono purtroppo episodi isolati. Quella del governo Meloni è una architettura normativa che mira a ridurre all'impotenza - dice ancora Conte - tutti quei soggetti istituzionali e civili che si oppongono al disastroso lavoro dell'esecutivo".