AGI - "Sono soddisfatto di aver garantito, ieri, il diritto a viaggiare con i mezzi pubblici a milioni di italiani", dice Matteo Salvini aggiungendo che "il mio impegno non cambia in vista di dicembre, quando - rileva il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e Trasporti - si contano già 15 scioperi proclamati, tra cui uno generale fissato il 13, guarda caso, un altro venerdì, a pochi giorni dal Natale".
"Sono pronto a intervenire ancora, per aiutare i cittadini" anticipa.
Ecco la lista delle sole mobilitazioni nazionali:
- 02-12 - Credito BCC ICCREA
- Dal 09-12 al 10-12 - Trasporto merci su gomma
- 13-12 - Sciopero Generale nazionale
13-12 - Sanità privata, Servizio sanitario nazionale - 15-12 - Trasporto aereo
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23-12 - Radio e TV GRUPPO RAI
Fratoianni: "Rabbia verso chi non risolve i problemi"
"La destra dovrebbe mettersi d'accordo con se stessa innanzitutto perché da una parte con i suoi esponenti e con i giornali a lei vicina sostiene che lo sciopero non ha funzionato e che le adesioni sono state bassissime dall'altro pero' accusa i sindacati di aver bloccato il Paese con lo sciopero. Allora facciano un attimo un po' pace con le loro opinioni e ce ne diano una unica", dice Nicola Fratoianni a Rai3 per Agorà Weekend.
"Poi - riprende - accusano i sindacati che in Italia ci sono troppi scioperi. Forse è ora di smetterla con le notizie false: la quantità degli scioperi nel corso degli anni si è ridotta in modo impressionante, e per questo vorrei dire non che ne sono troppi di scioperi ma in questo Paese ce ne sono troppo pochi di fronte alle ingiustizie e allo sfruttamento sui posti di lavoro. E poi delle parti del governo dovrebbero ricordare che i lavoratori che ieri sono scesi in piazza con i sindacati o che hanno scioperato lo hanno fatto rinunciando a un giorno di stipendio, e dovrebbero quindi vere un minimo di rispetto per queste persone".
"La rabbia che cresce degli italiani - accusa - non ha nulla a che vedere con chi sciopera ma verso chi non risolve i problemi economici e sociali del Paese. Siamo alle solite: siamo di fronte a gran parte della destra italiana, e che ha uno come Salvini come interprete perfetto, che in questi anni ha dispensato veleno e odio a piene mani nella società italiana, ha usato e usa il linguaggio più violento e truculento e ora - conclude il leader SI - si mette ad accusare Landini, i sindacati e le opposizioni di fomentare la violenza. Un cosa ridicola e preoccupante".