AGI - Un francobollo per Sergio Ramelli innesca la polemica tra l'Anpi e Fratelli d'Italia. La notizia, che accende la miccia dello scontro, è l'emissione di un omaggio filatelico per ricordare il militante di destra ucciso nel 1975 da Avanguardia operaia, prevista per il 29 aprile 2025, in occasione del cinquantesimo anniversario dell'omicidio.
Una decisione, di Poste Italiane e del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, che ha suscitato le perplessità dell'Anpi. A parlare è stato il presidente dell'Associazione dei partigiani italiani, Gianfranco Pagliarulo. "Parificazione postale, il cui senso politico è chiarissimo", ha detto, giovedì, il numero uno dell'Anpi in un colloquio con Repubblica.it, commentando l'emissione del francobollo con Ramelli.
"Quest'anno è stato emesso un francobollo in memoria di Italo Folchi, violento squadrista che elogio' l'assassinio di Giacomo Matteotti. Nulla sul 50 delle stragi fasciste di piazza della Loggia e del treno Italicus. Poi magari nel 2025 ci sarà pure un francobollo che ricorda un antifascista, cosi' fanno la parificazione. È un disegno evidente di riscrittura della storia", ha poi aggiunto Pagliarulo.
Dal mondo della politica reagisce Fratelli d'Italia. "La posizione dell'Anpi sul francobollo dedicato ai 50 anni dalla uccisione di Sergio Ramelli è a dir poco sconcertante. È doveroso ricordare un vile agguato che provocò la morte di un giovane studente di soli 18 anni, a causa della sua appartenenza politica", dice il senatore di FdI Matteo Gelmetti. Poi aggiunge: "Inoltre, quando il presidente dell'associazione afferma che non siano state realizzate delle emissioni per le stragi di Piazza della Loggia o dell'Italicus, dice una vera e propria falsità: il Mimit ha dedicato, proprio pochi giorni fa, due emissioni dedicate questi gravi eventi".
Parla di "gravissimo scivolone" da parte di Pagliarulo, il deputato di FdI Silvio Giovine. Per Giovine, quella dell'Anpi, è una polemica "inutile e strumentale". "Con questo francobollo non si vuole solo ricordare un militante del Fronte della Gioventù, ma un ragazzo innocente la cui vita è stata stroncata a 18 anni nel quadro di un periodo storico complesso e drammatico", continua il parlamentare, che definisce "uno schiaffo alla famiglia" del giovane ucciso le dichiarazioni di Pagliarulo.