AGI - "Ci sarà anche una azione legale in cui il legittimo proprietario del simbolo farà valere la sua posizione e si riprenderà il simbolo. Il sogno è stato calpestato ma non è definitivamente morto". Lo dice Danilo Toninelli, esponente del M5s ed ex ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, in un video su Facebook in cui parla del passaggio di ieri all'assemblea nazionale del M5s, dove è stata abolita la figura del garante del Movimento, cancellato il tetto ai mandati e dato il via libera alle alleanze.
"Cari movimentisti che oggi state soffrendo nel profondo perché è stata cancellata la figura del garante del Movimento - afferma Toninelli nel post -, non disiscrivetevi per rabbia. Ci sarà una nuova votazione che necessiterà del quorum e non è detto che questo venga raggiunto".
Vittoria Baldino, vicecapogruppo M5S a Montecitorio, ospite della trasmissione Tagadà su La7, alla domanda sulla possibilità che Grillo impugni il voto dell'assemblea, ha così risposto: "E' una facoltà che lo statuto gli riconosce, lo stesso statuto che però gli iscritti hanno detto va cambiato. Ci hanno detto per esempio che quel ruolo di garante è un ruolo con poteri abnormi quindi Grillo ha la facoltà di fare quello che vuole ma ad un certo punto deve prendere atto delle scelte degli iscritti. Impugnare le votazioni sarebbe controproducente per se stesso. Siamo entrati nel Movimento perché ci ha insegnato cos'è la democrazia diretta e la costituente è stata un esercizio meraviglioso di democrazia che il mondo ci ha invidiato. La volontà degli iscritti è stata chiara e netta. Sarebbe inglorioso per chi ci ha insegnato la democrazia diretta. Il Movimento ora guarda avanti", conclude Baldino.