AGI – Sono state raggiunte le 500 mila firme necessarie per convocare il referendum di modifica della legge sulla Cittadinanza. È quanto risulta dalla piattaforma del ministero della Giustizia per la raccolta delle firme digitali.
Il quesito punta a dimezzare, dagli attuali dieci a cinque anni, gli anni di residenza ininterrotta per poter fare richiesta della cittadinanza italiana.
Ci sono stati anche piccoli disguidi tecnici dovuti all'enorme afflusso di utenti sulla piattaforma on line. Quando è stato raggiunto il picco di 459mila firme, il sito è andato in tilt “per i troppi accessi”, spiegano dal comitato promotore. Nel primo pomeriggio, riporta Repubblica, risultava impossibile riuscire a completare la procedura per lasciare la propria firma sulla piattaforma messa a disposizione del ministero della Giustizia. Problemi del server, hanno spiegato, ma il malfunzionamento si è protratto per qualche ora.
"Stavamo viaggiando a un ritmo di circa 10mila firme all'ora quando la piattaforma pubblica per la raccolta firme del ministero è andata in tilt per le troppe firme – spiega sempre Magi di +Europa – Da circa due ore migliaia di persone stanno provano a firmare per il referendum cittadinanza senza successo, ricevendo messaggi di errore dalla piattaforma. Abbiamo immediatamente segnalato l'episodio agli uffici competenti e aspettiamo una risposta a breve. Resta però gravissimo che una piattaforma governativa, pensata per questo obiettivo, non riesca a tenere il flusso delle firme di queste ore". L’obiettivo di raccogliere 500mila firme entro il 30 settembre è stato ampiamente raggiunto.
Cosa propone il referendum
La proposta è quella di modificare l'articolo 9 della legge n. 91/1992 per ridurre da 10 a 5 gli anni di residenza legale, necessari per i cittadini extra-Ue per poter presentare domanda di cittadinanza italiana.
Chi ha firmato
Ecco alcuni dei vip che hanno già firmato: Zerocalcare - che ha lanciato un video-appello per “riportare un po’ di giustizia e consentire a chi sta in Italia, vive e ha relazioni qui, di avere gli stessi diritti degli altri” -, Ghali, Giuliano Sangiorgi, Levante, La Rappresentante di Lista,Roberto Saviano, Alessandro Barbero, Elly Schein, Mimmo Lucano, Matteo Garrone, Julio Velasco, Giobbe Covatta, Patrick Zaki, Malika Ayane, Cosmo, Loretta Grace, Margherita Vicario, Giancane, Giovanni Truppi, Valeria Solarino, Aurora Leone, Cristina Fogazzi, Lorenzo Tosa, Iacopo Melio, Ascanio Celestini, Amir Issa, Mauro Biani, Djarah Kan, Cathy La Torre, Carlotta Vagnoli, Fumetti Brutti, Riccardo Cucchi, Yendry Cony Fiorentino, Selvaggia Lucarelli, Elena Cecchettin, Anna Foglietta, KarmaB, Simone Alliva, Paola Turci.
Polemica nella politica
A eccezione della segretaria del Pd Elly Schlein, il partito dem non si è mobilitato. Ci sono le firme di Bonelli e Fratoianni, ma è assente la Sinistra verde. La Lega ironizza per bocca di Andrea Crippa: Ci mancavano solo Ghali e Zerocalcare. L'ennesima pagliacciata. La legge va bene e non si deve toccare"