AGI - "Non ho paura delle indagini perché ho semplicemente detto la verità. Mi sono sentita messo all'angolo. Io ho rispettato l'uomo e le istituzioni". Maria Rosaria Boccia è ospite della trasmissione "In Onda" su La7 per registrare l'intervista mentre nello stesso momento Sangiuliano inviava la lettera a Giorgia Meloni con cui annunciava le sue dimissioni irrevocabili. Nell'intervista condotta per LA7 da Luca Telese e Marianna Aprile, Maria Rosaria Boccia e i conduttori parlano del "ministro", ormai ex finito al centro dello scandalo per il presunto uso improprio dell'auto di servizio, per una nomina a consulente concessa ma non formalizzata, per messaggi, conversazioni e documenti riservati che sarebbero ora nella disponibilità dell’imprenditrice originaria di Pompei che aspirava a dirigere i grandi eventi del Mic.
"Non ho bisogno di soldi, la mia famiglia non ha bisogno di cariche. Ho un lavoro floridissimo. Il ministro lo sa benissimo". Boccia spazza via alcune delle accuse che in questi giorni le sono state rivolte da chi ha preso le difese dell'ex direttore del Tg2: avrebbe montato il caso per ricavarne benefici, di ogni tipo. Sarebbe stata un'arrampicatrice sociale.
Piglio deciso, sorriso stampato, tono tranquillo, un rimando continuo al ministro con un "deve spiegarlo lui" rispetto a questioni che richiederebbero un'interpretazione: in un'ora di intervista Maria Rosaria Boccia non perde mai il controllo. Neppure quando le viene chiesto come si è sentita. "Io voglio le scuse dall'uomo, per me e per la mia famiglia. Il ministro poi dovrà scusarsi con il popolo italiano, non con me". Vuole scuse pubbliche? "Mi ci ha messo lui nella pubblica piazza. Io non ero né un personaggio politico né dello spettacolo. La mia vita era fantastica e ora non è proprio semplice".
La sua reazione alle dichiarazioni del ministro, in particolare all'intervista rilasciata al direttore del Tg1 Chiocci, l'imprenditrice campana non si scompone: "Ho solo rettificato le bugie del ministro e continuo a farlo. Io non spiavo il ministro. Io lavoravo con il ministro".
Sangiuliano ha sbagliato a dimettersi? "Forse oggi dopo tutta la tempesta mediatica che abbiamo vissuto era necessario. Però poteva non farlo dicendo la verità dall'inizio", risponde secca Maria Rosaria Boccia ospite della trasmissione "In Onda" su La7.
E neppure sulla natura del rapporto con il ministro, Boccia si scompone: Sangiuliano ha parlato di una relazione affettiva la sua versione è diversa? "Io non faccio un racconto diverso. Io chiedo al ministro di dire la verità. In questa verità sono coinvolte tante donne che per dovere di verità dovrei menzionare". Donne con cui il ministro aveva relazioni? "Non andiamo oltre. Credo - aggiunge rimanendo vaga - che tutta questa situazione si debba spegnere senza fare ulteriore male a nessuno e senza coinvolgere altre persone. Non è rispettoso che il ministro continui a dire cose inesatte allargando sempre più il cerchio della menzogna. Io non voglio essere sfruttata per coprire altre cose", conclude.
La vicenda familiare entra prepotentemente nella vicenda istituzionale, quando si vuol ricostruire il perché del ripensamento sulla nomina, con un iter avviato e poi interrotto prima che potesse compiersi. Una delle tesi è che l'intervento della moglie del ministro abbia contribuito in misura rilevante. E Boccia avrebbe ascoltato la voce della signora Sangiuliano. "Io non ero con il ministro quando parlava con la moglie. Questo audio l'ho potuto ascoltare perché il ministro mi ha chiamata lasciando il telefono aperto all'insaputa della moglie e io ho ascoltato il discorso", tra i due. Lo sostiene Maria Rosaria Boccia, aggiungendo che la moglie di Sangiuliano "chiedeva di strappare la nomina. La nomina è stata strappata per il capriccio di una donna o perché non avevo le competenze?", conclude.
Ma mentre si preparava l'intervista, arriva la notizia delle dimissioni e Boccia, tono tranquillo e deciso, delude chi si aspettava parole di soddisfazione, come le fanno notare i conduttori: "Non sono contenta, assolutamente, lui meritava quel posto, è una persona molto competente, secondo me è anche una brava persona. Si è trovato in una situazione che non ha saputo gestire, mi dispiace tantissimo perché lui meritava quella carica e secondo me la svolgeva anche in maniera egregia".