AGI - La Lega farà una campagna elettorale in Liguria come se fossero le elezioni politiche. Ieri sera, riferisce una fonte parlamentare, il leader del partito di via Bellerio, Matteo Salvini, durante l'incontro con i deputati e i senatori prima della pausa estiva, ha sottolineato quanto siano importanti le elezioni nella regione che andrà al voto in autunno, probabilmente con un election day insieme all'Emilia Romagna e all'Umbria.
Il vicepremier e ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture avrebbe sottolineato anche il rischio di un attacco giudiziario nei confronti della coalizione. Più o meno lo stesso ragionamento illustrato dal vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani. "La magistratura non può sostituirsi alla politica - ha osservato il leader di FI -. Mi pare singolare si faccia un processo mentre si va in campagna elettorale perché si tenta così di condizionare il voto e credo che la stragrande maggioranza dei magistrati italiani avrebbero fatto scelte diverse da quelle fatte in Liguria".
I timori del centrodestra
Il timore nel centrodestra è quello di una sconfitta per 3 a 0 in autunno, considerato che non c'è ottimismo sulle urne in Emilia Romagna e anche in Umbria. E che una eventuale sconfitta nelle regioni dove si andrà al voto possa pregiudicare, osserva un esponente di primo piano della coalizione, anche il treno delle riforme, a partire dal premierato. I fari sono puntati dunque sul post-Toti, con l'ex governatore che da questa mattina è a Roma per incontrare gli alleati.
L'ex presidente della Liguria ha incontrato prima il leader di Noi moderati Maurizio Lupi, poi il vicepremier Matteo Salvini (era presente anche il leghista Edoardo Rixi), nel pomeriggio il capogruppo di Forza Italia al Senato Maurizio Gasparri e, infine, il responsabile organizzativo di Fdi Giovanni Donzelli. Toti ha sottolineato che non è lui a dare le carte ma darà una mano al candidato. Al momento resta l'impasse, ogni forza politica della coalizione che sostiene il governo presenterà i propri nomi, a fine mese o a inizio settembre si cercherà la sintesi, con l'obiettivo di arrivare a una candidatura unitaria.
I possibili candidati
Per ora i nomi sul tavolo sono quelli della deputata Ilaria Cavo e del vicesindaco di Genova Pietro Piciocchi. La prima sarebbe sostenuta da Noi moderati, da Fratelli d'Italia e anche da FI (Tajani ha fatto anche il nome del sindaco uscente di Rapallo, Carlo Bagnasco), il secondo dalla Lega. Sullo sfondo c'è anche l'opzione Edoardo Rixi, molto stimato da Salvini ma che a più riprese ha spiegato di non voler correre. "Dovrebbe - spiega una fonte parlamentare di centrodestra - muoversi direttamente la premier Meloni per dare una copertura all'unico candidato che potrebbe vincere".
Il primo nodo da sciogliere sarà comunque sulla data dalle elezioni, con Tajani che oggi non ha escluso la possibilità di un election day. Al momento le urne sono fissate al 27 e 28 ottobre, mentre il processo a Giovanni Toti si apre il 5 novembre. Nelle prossime settimane dunque il centrodestra cercherà di stringere su chi dovrà scendere in campo. Con l'obiettivo di preservare l'operato del centrodestra in Liguria "per assicurare - ha rimarcato il leader di Noi moderati Lupi - la continuità del buon governo".