AGI - Una lista a sostegno del futuro candidato presidente in Liguria per preparare l'eventuale corsa di un candidato civico. Il centrodestra prepara una mossa che ha una doppia valenza: dal punto di vista tecnico serve per evitare la raccolta di firme soprattutto se la fumata bianca sul candidato dovesse arrivare in prossimità delle urne, ma ha pure un significato politico perché rappresenta un segnale di unita'. In un momento in cui la coalizione deve trovare la quadra sulla figura da schierare in campo. Ne hanno parlato i rappresentanti dei partiti dell'alleanza, l'iniziativa è concordata. Ma è ancora presto - la Regione ha proposto domenica 27 e lunedi' 28 ottobre come date utili ma potrebbe anche esserci un election day con Emilia Romagna e Umbria - per capire su chi puntare alle elezioni.
Il nodo potrebbe essere sciolto dopo un confronto tra i leader nazionali del centrodestra ma - osserva un 'big' della maggioranza - non c'è fretta. Si attenderà l'incontro con Giovanni Toti nel convincimento che tra qualche giorno saranno revocati gli arresti domiciliari, con l'ex governatore che potrebbe avanzare una sua proposta. La procura di Genova ha chiesto il giudizio immediato per l'ex presidente della Regione, la campagna elettorale si potrebbe dunque tenere a processo in corso. Ecco il motivo per cui nel centrodestra si valuterà con cura la strategia. Al momento si confrontano due tesi: fermo restando che l'obiettivo comune è quello di difendere l'operato di Toti in Regione e di sostenerlo nella vicenda giudiziaria, c'è chi nel centrodestra punta comunque a un segnale di discontinuità - scegliendo una personalità civica che non sia riferimento della giunta regionale e promuovendo lo scioglimento della lista che porta il nome dell'ex governatore - e chi ritiene che si possa vincere ricalcando quello che viene considerato 'il modello Liguria', al di la' della vicenda giudiziaria.
Ogni decisione verrà presa quando sarà convocata la riunione per stringere sul candidato. I nomi al momento restano sempre gli stessi: tra gli altri c'è l'opzione Ilario Cavo, la possibile virata sull'imprenditore Giuseppe Costa (che - la tesi di chi lo vorrebbe candidare - potrebbe spaccare il fronte del centrosinistra) e altre piste che per ora non sono state battute. Toti sarà impegnato a difendersi nel processo ma - ribadisce un suo fedelissimo - non si potrà prescindere da un dialogo con chi ha guidato per tanto tempo la regione. Oggi lo scontro è sulla nomina del dem ed ex vicepresidente del Csm David Ermini a presidente di Spininvest, la holding del Gruppo Spinelli. Con il centrodestra all'attacco mentre il dem Andrea Orlando lo ha chiamato per chiedergli di valutare con attenzione l'opportunità di una rinuncia all'incarico. L'ex ministro della Giustizia è il candidato in pectore del Pd per la sfida in Regione, si attende il tavolo di coalizione per sciogliere il nodo Iv (c'è chi all'interno dei gruppi aspetta le scelte del terzo Polo per valutare un eventuale addio nel caso in cui verrà ribadita la collocazione nel centrosinistra) e la sponda del Movimento 5 stelle che ritiene prematuro un pronunciamento ora.