AGI - La passione per la politica ce l'ha nel Dna: un nonno materno partigiano e socialista "vissuto - ricorda - con il mito di Sandro Pertini", un papà iscritto al Pci, ai Ds e poi al Pd, uno zio consigliere comunale. "Ma nessuno - dice all'AGI - mi ha mai spinto verso l'impegno diretto: è stata una mia scoperta, fatta alle scuole medie, quando avevo 12 anni, e poi con la prima tessera dei Giovani Democratici presa a 14 anni". Simona Paonessa oggi ha 20 anni e vive a Livorno Ferraris, paesone di poco più di 4000 abitanti nella campagna vercellese. Risaie, zanzare, la polvere delle stradine di campagna e l'acqua dei canali irrigui (il Cavour e il Depretis, giusto per sottolineare la storica "piemontesità" di queste terre. Simona è una studentessa come tanti, primo anno di Giurisprudenza a Torino. Ma da lunedì a Torino ci dovrà andare non più solo per seguire le lezioni al Campus Einaudi, ma anche per partecipare alle sedute del Consiglio Regionale del Piemonte: è stata infatti eletta con 1398 preferenze nella lista del Partito Democratico nella circoscrizione di Vercelli.
E' nella storia di oltre cinquant'anni del consiglio regionale del Piemonte la più giovane componente dell'assemblea di Palazzo Lascaris. "Lunedì pomeriggio quando sono arrivati i risultati - racconta - ho provato soprattutto stupore. Non me lo aspettavo proprio, anche se in campagna elettorale mi sono impegnata seriamente. Poi è arrivata una grande gioia. E infine un enorme senso di responsabilità". Anzitutto verso il territorio che l'ha eletta, "che torna ad avere una rappresentanza dopo cinque anni nel gruppo del Pd". E poi verso la sua generazione. "È un tempo difficile, questo, per i giovani - dice - che hanno paura di non avere un futuro e che vivono soprattutto una grande delusione nei confronti della politica. Impegnarmi in prima persona vuol dire per me indicare anche per i miei coetanei una strada possibile".