AGI - "Come auspicato, il risveglio è migliore rispetto al sonno. La Lega è sopra il risultato delle politiche di due anni fa. Il generale Vannacci ha superato il mezzo milione di preferenze con record al Nord. E poi dovrebbero esserci gli otto eletti della lega". Il segretario leghista Matteo Salvini, parlando nella sede di via Bellerio a Milano, fa il punto alla luce di quanto emerso dalle elezioni europee e quelle amministrative. Con Vannacci, ha detto, "comincia un percorso comune. Io gli ho dato una delle mie tre preferenze, anche se non so se prenderà la tessera. Non gliel'ho mai chiesto e non me l'ha mai chiesto. Ci sono tanti senza tessera, non e' la tessera che fa la differenza, ha precisato Salvini. "Per quanto riguarda gli equilibri di governo - ha aggiunto il vicepremier - non cambia nulla. Spero che il centrodestra sia unito in Europa come lo è in Italia, nelle Regioni e nei Comuni". "Ho già 'messaggiato' sia con Marine che con Bardella. Ci vediamo mercoledì a Bruxelles". Salvini ha escluso che ci sia un allarme democratico: "C'è voglia di pace nel continente europeo. Le politiche portate avanti in Francia e Germania sono state sonoramente bocciate da francesi e tedeschi, ma non c'è alcun allarme democratico. Se qualcuno vorrà scegliere un'alleanza con i socialisti e con Macron sarà libero di farlo". Una battuta il segretario leghista l'ha voluta dedicare allo storico fondatore del partito Umberto Bossi che ha scelto di votare Forza Italia: "Io non voglio male a nessuno. A Bossi ho intitolato il libro che ho scritto. Sicuramente dovrò ascoltare i militanti. E' chiaro ed evidente che se qualcuno dice che vota un altro partito mi sembra manchi di rispetto non al segretario ma a un'intera comunità". "Se ho mai pensato di lasciare? No, io lascerò nel giorno in cui non avessi più passione", ha concluso Salvini, dopo aver confermato che si ricandiderà al congresso federale da tenersi entro l'autunno.