AGI - Il Pse è "il secondo gruppo" all'Europarlamento. "Siamo pronti - afferma Iratxe Garcìa Pèrez in una nota ufficiale del Pse - a lavorare per la maggioranza pro-europea e democratica richiesta dai nostri cittadini. Non avvieremo negoziati che includano l'estrema destra. È tempo di agire responsabilmente. Esortiamo il PPE a tornare alla maggioranza pro democrazia e pro Ue".
Lo Spitzenkandidat del Pse, Nicolas Schmit, afferma: "Ad ogni persona con cui ho parlato durante la campagna elettorale, ad ogni candidato e attivista che si è unito a me, ad ogni cittadino che si è preso il tempo di votare, voglio dire grazie. La promessa della nostra Unione sta nella forza, nella diversità e nel potenziale dei nostri cittadini. Questo è ciò che questa campagna mi ha ribadito. Come Socialisti e Democratici, continueremo a lavorare per i cittadini e per l'unità europea. Siamo uniti, per la nostra Europa: sociale, democratica e sostenibile".
La leader del Gruppo S&D, Iratxe Garcìa Pèrez, dichiara: "Prima di tutto, vorrei ringraziare tutti i cittadini che oggi hanno espresso la loro fiducia nella nostra famiglia socialdemocratica e nel nostro progetto: un'Unione che si preoccupa del benessere dei suoi cittadini, un'Europa sociale, democratica e sostenibile. I nostri cittadini hanno votato a favore di una maggioranza europeista e democratica. Come seconda forza in Parlamento, noi, la famiglia socialdemocratica, saremo fondamentali nella formazione di questa maggioranza. Siamo pronti a lavorare per la maggioranza pro Ue e pro democrazia richiesta dai nostri cittadini. Non avvieremo negoziati che includano l'estrema destra. Non apriremo la porta a coloro che permettono e incoraggiano la xenofobia, l'omofobia e la violazione dello stato di diritto, o a coloro che si oppongono all'indipendenza della stampa e ai diritti delle donne. È tempo di agire responsabilmente. Esortiamo il PPE a tornare alla maggioranza pro democrazia e pro Ue. La famiglia socialdemocratica rispetterà il principio su cui si basa il processo degli Spitzenkandidaten e il ruolo che il Parlamento deve svolgere ora".