AGI - Oltre 160 professori d’Orchestra, 300 artisti del Coro dalle Fondazioni lirico sinfoniche italiane, 74 ballerini, mille maestranze. Più che un tributo, il trionfo della Lirica e, attraverso questa dell’italianità. Una serata che è quasi riduttivo definire eccezionale perché riunire nel teatro all’aperto più grande del mondo Anna Netrebko, Jonas Kaufmann, Juan Diego Flórez, Ludovic Tézier, Vittorio Grigolo, Luca Salsi, Eleonora Buratto, Francesco Meli e molti altri artisti, con la danza di Roberto Bolle e Nicoletta Manni, è qualcosa che va oltre l’eccezionalità.
Presenti all'evento le più alte autorità dello Stato e alcuni ministri. Un lungo applauso ha dato il benvenuto al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, al suo ingresso all’Arena di Verona per l’evento "La Grande Opera Italiana Patrimonio dell'Umanità". A fare il suo ingresso all’Arena, prima del Capo dello Stato, sono stati la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, i presidenti di Senato e Camera, Ignazio La Russa e Lorenzo Fontana, e i ministri Gennaro Sangiuliano, Adolfo Urso e Luca Ciriani. Ad accogliere il presidente Mattarella in piazza Bra, la piazza antistante l’Arena, sono stati il sindaco Damiano Tommasi e il presidente della Regione Veneto Luca Zaia.
Il viaggio nell’Opera, e attraverso questa nella storia della musica dell’Italia, è condotto da Alberto Angela, Cristiana Capotondi e Luca Zingaretti. Il Ministero della Cultura, in collaborazione con Fondazione Arena di Verona, celebra così il Canto lirico italiano patrimonio dell’umanità, in una serata trasmessa in mondovisione dalla Ra.
Lo spettacolo si è aperto con il maestro Riccardo Muti, ambasciatore dell’eccellenza italiana nel mondo, a cui i 12.500 spettatori hanno tributato una più che meritata standing ovation. Sarà lui a dirigere la prima parte della serata, e i brani per orchestra e coro più significativi della grande opera italiana, dal regno del Belcanto di Guglielmo Tell e Norma, all’epopea verdiana e risorgimentale di Nabucco e Macbeth, alle pagine sinfoniche e corali grandiose da Mefistofele e Manon Lescau.
La seconda parte della serata offrirà un’appassionante antologia dei brani d’opera più celebri di Puccini, Rossini, Bellini, Donizetti, Verdi, Mascagni, Leoncavallo, Giordano, interpretate da un cast irripetibile. Stelle da tutto il mondo accomunate dal canto lirico italiano, come i soprani Anna Netrebko, Eleonora Buratto, Rosa Feola, Juliana Grigoryan, Jessica Pratt, Mariangela Sicilia, il mezzosoprano Aigul Akhmetshina, i tenori Jonas Kaufmann, Renè Barbera, Juan Diego Flórez, Vittorio Grigolo, Brian Jagde, Francesco Meli, Galeano Salas, i baritoni Nicola Alaimo, Luca Salsi, Ludovic Tézier, il basso Alexander Vinogradov, diretti dal giovane maestro Francesco Ivan Ciampa.
Per l’occasione, Fondazione Arena di Verona ha ideato, con Filippo Tonon, un impianto scenografico originale, che accoglierà orchestra e coro sul palcoscenico e trasformerà il golfo mistico in un nuovo spazio scenico per un’altra eccellenza italiana nel mondo, la danza. Le Étoile Roberto Bolle e Nicoletta Manni interpreteranno due coreografie firmate da Massimiliano Volpini, create appositamente per questo evento ed eseguite per la prima volta. Sulla musica dei grandi maestri, tra cui Giacomo Puccini di cui si celebra quest’anno il centenario dalla morte, le due Étoile del Teatro alla Scala di Milano si esibiranno prima in un passo a due sulle note di Madama Butterfly, seguito dall’assolo di Bolle su Cavalleria Rusticana. In scena, durante la serata, anche 50 ballerini del corpo di ballo di Fondazione Arena.