AGI - "Mai nessun 'grande fratello fiscale' sarà introdotto da questo governo. Sono sempre stata contraria a meccanismi invasivi di redditometro applicati alla gente comune. L'attuazione della delega fiscale, portata avanti in particolare dal vice ministro dell'Economia Leo, è fino ad ora andata nella direzione di migliorare il rapporto tra Stato e cittadino, tutelare i lavoratori onesti e contrastare la grande evasione, quella, per intenderci, dei sedicenti nullatenenti con ville, barca e supercar".
Lo afferma la presidente del Consiglio Giorgia Meloni sui social. "Continueremo in questa direzione, sempre dalla parte dei cittadini. Sull'ultimo decreto recentemente varato dal Mef, che negli intendimenti delimita l'azione di verifica dell'amministrazione finanziaria, mi confrontero' personalmente con il vice ministro Leo, al quale ho chiesto anche di venirne a riferire al prossimo Consiglio dei ministri. E se saranno necessari cambiamenti sarò io la prima a chiederli", sottolinea.
Tajani: "Bene le parole di Meloni, ne chiederò l'abolizione"
"Il redditometro è uno strumento obsoleto, che genera solo contenziosi, non risolve i problemi della lotta all'evasione fiscale, è in contrasto con la filosofia della riforma fiscale che noi stiamo realizzando, cioe' quella di un fisco amico e non di un fisco oppressore. Quindi durante il Consiglio dei ministri chiederò di revocare questo provvedimento". Cosi' il vice premier e ministro degli esteri, Antonio Tajani.
"Il redditometro è uno strumento nato in passato, ora bisogna abolirlo. Presenterò una proposta in tal senso", ha aggiunto il leader di Forza Italia in un punto stampa in piazza Colonna. "Ho apprezzato le parole del presidente del Consiglio e venerdì, in Consiglio dei ministri, ribadiro' quella che e' la posizione di Forza Italia, da sempre contraria al redditometro, simbolo del fisco nemico del cittadino, che opprime, che invade la vita delle persone", ha aggiunto Tajani