AGI - "Un duetto stonato che viola la par condicio". Il 'duello' televisivo tra Giorgia Meloni e Elly Schlein agita i partiti della minoranza. Così il confronto tra la premier e la segretaria del Pd, fissato il 23 maggio negli studi di Porta a Porta su Rai 1, due settimane prima del voto per le europee, finisce nel mirino di un inedito asse tra M5s, Azione e Più Europa. "No alla disparità di trattamento tra i partiti e alla polarizzazione del dibattito. Occorre ampliare il raggio coinvolgendo tutte le maggiori forze politiche in corsa", è il filo comune che unisce i vari interventi.
Con la presidente M5s della commissione di Vigilanza Rai, Barbara Floridia, pronta a coinvolgere i vertici Rai e l'Agcom "per ottenere tutte le garanzie sulla parità di condizioni fissate dal servizio pubblico nei confronti televisivi".
Carlo Calenda chiede di allargare il perimetro del dibattito televisivo. "Si parla di par condicio, occupazione della Rai e TeleMeloni, ma il confronto a due fra Meloni e Schlein all'interno di un'elezione proporzionale non disturba nessuno? Le regole democratiche - sostiene il leader di Azione - devono valere sempre e per tutti, allo stesso modo, non solo quando ci fa comodo che vengano rispettate. Si organizzi subito un dibattito fra tutte le maggiori componenti politiche in corsa". Sulla stessa linea Riccardo Magi che definisce il duello tra le prime donne della politica italiana un "duetto stonato" in "violazione della legge". "O si fa un dibattito tra tutte le forze in campo, oppure il confronto tra la leader del Pd e la premier non dovrebbe tenersi", rimarca il segretario di Più Europa.
Per gli esponenti del Movimento 5 Stelle in commissione di Vigilanza Rai "un confronto solo a due veicola un messaggio errato agli elettori, spinti a pensare che la principale alternativa in campo sia quella tra Schlein e Meloni e questo non e' vero". Il confronto in tv tra la presidente del Consiglio e la segretaria dem "non deve determinare disparità di trattamento tra le forze politiche, nel pieno e assoluto rispetto della par condicio secondo le regole previste dalla Commissione che presiedo. Invierò - annuncia la presidente della commissione di Vigilanza Rai Barbara Floridia - una lettera ai vertici Rai e ad AgCom per ottenere tutte le garanzie sulla parità di condizioni fissate dal servizio pubblico nei confronti televisivi come previsto dalla delibera approvata dalla commissione di vigilanza. È di tutta evidenza il dovere inderogabile della Rai - conclude la senatrice M5s - di impedire ogni indebito vantaggio di alcune forze politiche rispetto ad altre, evitando di ingenerare negli spettatori una percezione errata sulla competizione elettorale".