AGI - Domenica saranno cinquant'anni da quel referendum. Quarantasette ne saranno passati, invece, da quello sparo a Ponte Garibaldi. Il referendum sul divorzio (1974), l'assassinio di Giorgiana Masi (1977), due eventi accomunati dalla stessa data, il 12 maggio appunto. Come ogni anno, allora, una delegazione del Partito Radicale si riunirà domenica alle 11 presso Ponte Garibaldi a Roma per commemorare Giorgiana Masi, "la giovane militante vittima di un tragico omicidio, e per continuare a perseguire la verità su questo e su tutti gli altri casi - sottolinea una nota - di violenza della ragion di Stato". Nel pomeriggio invece, alle ore 17, la sede del Partito Radicale in via di Torre Argentina 76 - un altro pezzo della storia politica e civile del Paese - ospiterà "un evento commemorativo per celebrare i cinquant'anni dal referendum sul divorzio", con Lucia Bonfreschi e contributi di Annamaria Bernardini De Pace, Primo Mastrantoni, Mirella Parachini, Maurizio Turco e Irene Testa, rispettivamente segretario e tesoriere del Partito Radicale.
"L'evento - spiega ancora una nota - sarà un'occasione per ricordare la lunga strada percorsa nella lotta per i diritti civili e per riaffermare l'importanza della libertà individuale e della giustizia sociale".