AGI - Quando lo spoglio, ormai passata l'ora di cena, non hè ancora terminato ma quando già Vito Bardi ha 'chiamato' la vittoria e lo stesso sfidante, Piero Marrese, si è congratulato con il presidente della Regione che aspetta ormai solo l'ufficialità della sua conferma, Giorgia Meloni parla a sua volta di "vittoria del centrodestra e di tutta la coalizione in Basilicata, con Vito Bardi riconfermato presidente della Regione". E ringrazia "di cuore tutti i cittadini che hanno voluto confermare il loro sostegno alle nostre politiche". Una prima analisi, anzi una fotografia del voto, che la presidente del Consiglio proietta in avanti, quando dice che "la vostra fiducia è il motore che ci spinge avanti ogni giorno". Una considerazione che va oltre la contesa in Basilicata, tappa che allunga la 'striscia' positiva del centrodestra in un periodo ricco di 'partite di ritorno' dopo la sconfitta in Sardegna, e in vista del confronto tutto proporzionale delle Europee. Intanto la coalizione saluta l'affermazione del 'collettivo', allargato stavolta ai 'gemelli diversi' che insieme invece non sono riusciti a stare.
E infatti anche Matteo Renzi e Carlo Calenda, 'soci' della maggioranza che lo scrutinio di sezione in sezione certifica vincitrice, festeggiano l'andamento del voto. "Nessun senso di colpa", assicura il leader di Azione. "Se si fosse trovato un candidato abile come in Abruzzo certamente" Azione sarebbe stata anche in Basilicata con Pd e M5s, "ma Bardi aveva ben governato ed è un moderato e popolare europeista", ribadisce, ricordando che su Azione "c'è stato il veto di Conte". "Grande soddisfazione" viene espressa da Matteo Renzi "che è stato il primo - sottolinea una nota Iv - a sostenere Vito Bardi anche in virtù di un'antica amicizia. E soddisfazione - si legge ancora - anche per il bel risultato della lista composta da ragazzi giovani ma radicati. A riprova che il centro si dimostra determinante per vincere". E "grande soddisfazione" per i primi dati in arrivo arriva anche dalla Lega che sottolinea "l'ennesimo largo successo del centrodestra unito".
"Se devo commentare gli instant poll, le prime proiezioni, posso essere molto soddisfatto pero' bisogna sempre attendere i risultati che escono dalle urne", aveva detto in precedenza Antonio Tajani riconoscendo appunto a Bardi "nel saper allargare i confini della coalizione di centrodestra". Per il segretario 'azzurro' c'è un motivo in più di soddisfazione: "L'ipotesi di un risultato lusinghiero per Forza Italia che confermerebbe il risultato dell'Abruzzo". Mentre i numeri scorrono di sezione in sezione, Tajani parla di un "termometro che volge al bello" per un partito che "gode di buona salute, cresce". Si parla di doppia cifra, di seconda piazza regionale dopo FdI, della possibilita' del 'sorpasso' sull'altro azionista di maggioranza al governo, la Lega appunto. Con il Pd in flessione dopo una serie di 'false partenze' e ripiegamenti del centrosinistra da un candidato all'altro prima di stringere su un Marrese che non nasconde: "Sapevamo che sarebbe stata una partita quasi impossibile, ci abbiamo provato con cuore e passione"