AGI - La spaccatura tra Pd e M5s a Bari rischia di dare piu' chance al centrodestra di strappare il governo della citta' al centrosinistra. La prima a esplicitarlo era stata proprio ieri la segretaria dem Elly Schlein dal palco di "Andiamo!" a sostegno del candidato sindaco Vito Leccese, sostenuto dai dem: "Lo voglio dire con chiarezza: cosi' aiutano la destra", aveva sottolineato. "Sosterremo Vito anche se vorra' tentare ancora il dialogo per trovare una soluzione unitaria, ma senza accettare alcuna imposizione", scrive oggi Schlein su Fb. L'argomento alleanza, pero', per ora e' fuori dai radar del Movimento, impegnato a ribadire che "per noi la legalità resta un baluardo indiscutibile e non negoziabile", smentendo con una nota dell'ufficio stampa un virgolettato attribuito a Conte da la Repubblica, secondo cui il presidente M5s avrebbe detto 'non e' detto che lo scioglimento del Comune di Bari sia cosi' illegittimo...'". "Quanto scritto è parte di una lettura distorta in cui si vorrebbe attribuire a Conte addirittura una logica di mera convenienza opportunistica ed elettorale", dicono ancora, liquidando "una narrazione tossica che respingiamo seccamente al mittente, che si pone in contrasto con le chiare prese di posizione del presidente Conte contro le strumentali e paradossali iniziative degli esponenti di destra che hanno candidato personaggi oggi al centro delle indagini per voto di scambio e vorrebbero far saltare il banco commissariando il Comune di Bari". "Tutta l'azione politica di Conte e di M5s - si legge nella nota - mira a contrastare questa destra che si dice fintamente sconvolta dai fatti di questi giorni ma contemporaneamente si muove per indebolire i presidi di legalita' e anticorruzione. E' chiaro che il M5s non può ignorare i fatti e fare spallucce davanti a situazioni poco chiare che hanno dato luogo alle gravi indagini in corso".
Ma dagli altri alleati a sinistra arrivano appelli all'unita'. "Un elemento comune di decisione sarebbe stato necessario" nella scelta di stoppare le primarie per il leader di Si e deputato di Avs Nicola Fratoianni. "Ora da una situazione simile se ne può uscire nell'unico modo possibile, testardamente ricercando una soluzione unitaria - aggiunge - per vincere le elezioni a Bari servono le alleanze. Allora, laddove ci sono difficoltà, c'è bisogno che i candidati sindaci si mettano d'accordo e indichino una soluzione unitaria. Non c'e' altra strada. Si lavori in questa direzione. Il punto non è il campo largo, stretto, giusto o meno giusto. Il punto è costruire un modello alternativo alle destre, c'è la possibilità di farlo e bisogna testardamente lavorare in questa direzione".
Più netto con Conte è Angelo Bonelli, altra voce di Avs: "Interrompere le primarie a Bari è stato un fatto incomprensibile e un danno per la città. Ieri Vito Leccese ha dato la sua disponibilità a fare un passo indietro per farne tre avanti. Ora spetta a Laforgia fare questo passo indietro, noi lo attendiamo" "Benvenuta sul pianeta Terra, nazione Italia, cara Elly Schlein. C'è voluto lo schiaffone di Bari, per svegliare il Nazareno dalle fascinazioni ideologiche in salsa thailandese? - dice Enrico Borghi, capogruppo al Senato di Italia Viva - che Conte aiutasse la destra lo avevamo già visto. Ora, però, in politica bisogna essere conseguenti: e tirare la conclusione che l'intera linea politica del cosiddetto 'campo largo' è fallimentare, e utile solo a consentire alla destra facili vittorie di rendita. Perchè altrimenti, cara Elly, non si fa politica, ma situazionismo". "A Bari sembrava che il centrodestra avesse strumentalizzato la situazione, ma alla fine la magistratura è andata avanti svelando ulteriori scandali. Il vero attacco politico è arrivato da Conte che ha spezzato l'alleanza di centrosinistra. Per noi questa èuna situazione favorevole ma siamo persone serie e ci sentiamo di dare una alternativa vera in una regione come la Puglia dove il centrosinistra è radicatissimo. Vincere non sarà facile ma è possibile dando una risposta seria", conferma ad Omnibus il deputato e responsabile nazionale dei dipartimenti di Forza Italia, Alessandro Cattaneo. "Mi auguro poi che dopo anni e anni di sinistra con Decaro e Emiliano, il centrodestra, spero a guida Lega e con una candidatura della Lega, vinca anche a Bari. Ma non per le inchieste, non per le sparatorie, non per le famiglie mafiose, non per il voto di scambio. Su quello, lascio lavorare i giudici e i giornalisti", dice da Milano il leader del Carroccio Matteo Salvini.