AGI - Il nome di Enrico Mattei come 'garanzia' degli obiettivi del piano italiano per l'Africa: progetto di "collaborazione paritaria" avviato dal governo, "cercando di coinvolgere l'Europa". Sergio Mattarella declina il piano governativo attorno a questi tre cardini - ispirazione a Mattei, collaborazione tra pari e coinvolgimento dell'Ue - nei suoi colloqui, ad Accra, con l'omologo ghanese Nana Addo Dankwa Akufo-Addo. Incontro che segue la visita di Akufo-Addo, nel luglio del 2023, a Roma, dove il capo di Stato e di governo ghanese è tornato anche a gennaio per la conferenza Italia-Africa. Ma nei colloqui, i due presidenti hanno avuto modo di affrontare diversi temi della politica regionale e internazionale.
In primo luogo, c’è preoccupazione per la crisi del vicino Sahel, dopo i colpi di Stato militari in Mali, Burkina Faso e Niger. Una zona instabile per la presenza di forze jihadiste e su cui la Russia sembra nutrire forti interessi. È anche per questo che Mattarella, nelle dichiarazioni congiunte, tiene a sottolineare come l'Italia sia al fianco del Ghana e delle democrazie africane, modello per la stabilizzazione dell'area. Diversi i fronti attorno ai quali Roma e Accra intendono accresce la cooperazione: il settore economico, ma anche quello culturale - spiegano i presidenti - oltre a quello della sicurezza a del contrasto all'immigrazione clandestina e al fenomeno della pirateria nel Golfo di Guinea.
"Il Ghana è stato il capofila dell'indipendenza contro il colonialismo e questo ha meritato la simpatia la vicinanza dell'Italia", scandisce Mattarella, nel saluto alle delegazioni. "La ringrazio di aver citato Enrico Mattei", aggiunge, rivolto ad Akufo-Addo. "La scelta del nome di Mattei per il piano che il governo italiano ha lanciato non è casuale - chiarisce - ed è perché Mattei è stato un amico del Ghana, dell'Africa occidentale e del continente africano contro ogni forma di sfruttamento coloniale" a favore una "collaborazione sul piano paritario e a tutela delle risorse locali, e questo è l'obiettivo del piano Mattei che vuole essere di collaborazione secondo le indicazioni, le esigenze e le proposte definite dai governi dei vari Paesi del continente africano". Il piano Mattei, insiste il presidente, ricorda "un protagonista dell'amicizia tra Africa ed Europa e per l'indipendenza dell'Africa". Mattarella parla che del tema immigrazione. "Bisogna affrontare insieme il fenomeno migratorio che va convertito, da un fenomeno disordinato, gestito da trafficanti di esseri umani, a un fenomeno con ingressi legali e concordemente definiti - afferma -. È un obiettivo importante".
"Voglio rassicurare il presidente Sergio Mattarella che il Ghana collaborera' nell' eliminazione dell'immigrazione illegale, nella lotta al terrorismo, nel contrasto agli effetti del cambiamento climatico", garantisce Akufo-Addo. "Voglio ribadire l'amicizia che ci lega, che è un'amicizia solida", afferma Mattarella. "Insieme noi siamo per il multilateralismo, per un mondo contrassegnato dal dialogo, dal confronto, dalla collaborazione e non dalla contrapposizione. Tanto più in questo periodo di turbolenze e gravi crisi dobbiamo ribadire che la prospettiva dell'umanità non è quella, è il dialogo, la collaborazione tra Paesi e che in Europa, Africa e Medio Oriente, la strada della guerra è sbagliata". È necessario, continua, "lavorare per un rafforzamento delle Nazioni Unite. Le sfide che abbiamo di fronte, come umanità, soprattutto per quanto riguarda il clima, richiedono grande collaborazione internazionale. Sono impossibili nella contrapposizione".