AGI - "Se ci sono giornalisti terzi e imparziali è un conto, ma se ci sono giornalisti che sono in realtà opinionisti, che più che fare domande offrono risposte, devono rientrare nelle regole della par condicio al pari dei politici. O si sostiene che in campagna elettorale si confrontano solo i politici nei vari programmi di approfondimento, oppure ci devono essere regole che garantiscano a chiunque partecipi di farlo nel rispetto delle regole sul pluralismo". Maria Elena Boschi ha ribadito su Libero la sua proposta di modificare la disciplina sulla par condicio in modo da "garantire che i cittadini possano formarsi una loro opinione in modo libero e tutti i candidati possano avere le stesse opportunità in vista del voto".
"Non vedo perché - ha aggiunto la parlamentare Iv - si debba applicare solo agli esponenti politici e non a chiunque possa, con le proprie opinioni politiche, influenzare i cittadini, anche in modo significativo. Del resto, la mia proposta è scrivere nella delibera della Vigilanza Rai almeno quanto prevede lo schema della delibera Agcom, ossia che occorre considerare ai fini della par condicio 'qualsiasi persona chiaramente riconducibile ai partiti o alle liste concorrenti e anche le 'posizioni di contenuto politico espresse da soggetti e persone non direttamente partecipanti alla competizione elettorale".
Dunque, applicare le maglie della par condicio in Rai anche ai giornalisti così da "squarciare il velo dell'ipocrisia".
"È evidente che i commentatori possano influenzare l'opinione pubblica quanto gli esponenti politici. Anzi, forse di più, perché - ha rilevato ancora Boschi - giocando sul ruolo di apparente terzietà alcuni rischiano di essere più convincenti di tanti politici, senza contare che alcuni opinionisti sono ormai diventati veri e propri personaggi televisivi e sui social hanno moltissimi followers". "Da tempo trasmissioni tv invitano giornalisti a sostenere differenti tesi politiche, lo sanno tutti. E allora - rilancia - perché non farlo in modo trasparente e regolamentato almeno in periodo di par condicio?".