AGI - "Anche quando le situazioni sembrano difficili e la nostra campagna lo era - noi avevamo una spaccatura all'interno del centrosinistra, un'altra candidatura (quella di Renato Soru, ndr) che sicuramente non ci ha aiutato - ci abbiamo creduto e questa determinazione ci ha portato al risultato. E questa determinazione è nuorese". La neo presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde, vincitrice delle elezioni in Sardegna, rende omaggio, in un'intervista ad Agorà su Raitre, alla sua città, Nuoro, e ha parole di grande tenerezza e affetto per sua mamma Francesca. "Mia madre è il motivo per cui sono rientrata in Sardegna", spiega Todde, che ha lasciato la Sardegna a 17 anni, dopo il liceo, per andare a studiare all'università a Pisa. "Ha 86 anni e una donna con un carattere eccezionale. Ha insegnato a me e a mia sorella a essere indipendenti, forti, a guadagnarci da vivere e ad avere dei valori che sono quelli che poi mi hanno portato ad affermarmi professionalmente e ad avere voglia di restituire quest'esperienza al mio territorio. La solidità che mi ha trasmesso e la determinazione sono caratteristiche tutte sue. Lei è felice e frastornata", aggiunge Todde, che nell'evento di chiusura della sua campagna elettorale, venerdì 23 febbraio a Cagliari, l'ha voluta con sè assieme alla nipote. "Sa che ho fatto questa scelta per occuparmi della mia terra e non certamente per ambizione". "E' preoccupata, come tutte le mamme, perchè mi ha visto stanca, impegnata in tappe che sono state a volte anche estenuanti", riconosce la neo presidente. "Allo stesso tempo mia madre e' orgogliosa. Credo che questo sia il senso delle donne nuoresi. Nuoro ha una tradizione di donne forti". Il nome più noto è la scrittrice Premio Nobel Grazia Deledda, più volte citata da Todde durante la sua campagna elettorale.