AGI - Il nuovo Consiglio regionale della Sardegna, il XVII della storia dell'autonomia e che resterà in carica per i prossimi cinque anni, dovrà riunirsi entro venti giorni dalla proclamazione ufficiale degli eletti, su convocazione del presidente della Regione in carica. Lo prevede lo statuto sardo, ma i tempi, come dimostra l'esperienza degli ultimi dieci anni, sono molto incerti. Potrebbe trascorrere fino a un mese per l'ufficializzazione degli eletti. La nuova Assemblea sarda sarà formata da 60 consiglieri, fra i quali i due candidati presidenti più votati, la vincitrice Alessandra Todde, che dovrà lasciare il posto a Montecitorio, e lo sconfitto Paolo Truzzu, il quale tornerà in Consiglio regionale dopo cinque anni: nel 2019, pur rieletto, lascio' il seggio per candidarsi a sindaco di Cagliari, strappando la città al centrosinistra.
I TEMPI PER LA GIUNTA. La neo presidente Todde, che subentra a Christian Solinas, avrà dieci giorni dalla proclamazione per nominare i 12 assessori della nuova Giunta (che poi dovrà giurare in Aula) e assegnare la carica di vicepresidente. La convalida dell'elezione di consiglieri e l'accertamento dell'ordine di precedenza dei candidati non eletti spetta alla Giunta per le elezioni del Consiglio regionale. Queste operazioni non possono essere convalidate, però, prima che siano trascorsi venti giorni dalla proclamazione. Spetta all'Ufficio centrale regionale costituito presso la Corte d'appello a Cagliari determinare il numero di voti validi ottenuti da ciascun candidato e procedere alla proclamazione dell'elezione del presidente e dei consiglieri regionali, una volta acquisiti gli estratti dei verbali dello scrutinio dagli uffici centrali circoscrizionali presso i tribunali che, a loro volta, li hanno ricevuti dai 377 Comuni in cui sono state allestite le 1.844 sezioni. Quindi, i voti di lista pubblicati sul sito della Regione Sardegna dovranno prima passare al vaglio dell'Ufficio centrale regionale in Corte d'appello. A quel punto si saprà con certezza a chi saranno assegnati i 58 seggi restanti, tra quoziente pieno e resti, in base al complesso calcolo previsto dalla legge statutaria elettorale del 2013.
- IL PREMIO DI MAGGIORANZA. Scattato il premio di maggioranza, dato che Todde è stata eletta con oltre il 40% dei voti, il Campo largo del centrosinistra avrà 36 consiglieri in tutto, il centrodestra 24, come accadde - a parti invertite - cinque anni fa. La verifica dello spoglio delle schede in Corte d'appello - prevede la normativa - deve cominciare entro 24 ore dal ricevimento degli atti inviati dagli Uffici centrali circoscrizionali costituiti per gli 8 collegi nei tribunali di Cagliari, Sassari, Oristano, Nuoro, Tempio Pausania e Lanusei. Risulta che 19 sezioni su 1.844 non sono riuscite a chiudere lo spoglio con dati coerenti e a trasmetterli, dunque le schede elettorali finiranno all'esame degli uffici centrali circoscrizionali nei tribunali. L'Ufficio centrale regionale, infine, comunicherà l'avvenuta proclamazione ai consiglieri eletti e alla segreteria generale del Consiglio regionale, che a sua volta la trasmetterà alla presidenza della Regione affinché - dice la legge - "la porti a conoscenza del pubblico".
- TEMPISTICA INCERTA PER IL NUOVO CONSIGLIO. Difficile stimare i tempi della procedura e, quindi, il giorno della proclamazione. Cinque anni fa passarono ben 24 giorni dalle elezioni tenutesi il 24 febbraio 2019 prima che fossero ufficializzati i nomi degli eletti. Di conseguenza, slittarono tutti gli altri adempimenti.
Nel 2019 il presidente eletto del centrodestra, Christian Solinas (Psd'Az) completò la Giunta a metà maggio, mentre il nuovo Consiglio regionale aveva tenuto la prima seduta il 4 aprile: le elezioni si erano svolte la domenica 24 febbraio precedente. Nel 2014 passò quasi un mese prima della proclamazione ufficiale dei 60 eletti, incluso il candidato presidente vincitore, Francesco Pigliaru: le elezioni vinte dal centrosinistra si tennero il 16 febbraio 2014; l'ufficio elettorale regionale costituito alla Corte d'appello di Cagliari ufficializzò i nomi dei nuovi consiglieri soltanto il 12 marzo e la Giunta fu presentata da Pigliaru il giorno successivo. Dieci anni il Consiglio regionale si insedio' il 20 marzo, oltre un mese dopo il voto, per il giuramento di consiglieri regionali e presidente eletto e per la designazione dell'ufficio di presidenza. Le commissioni si costituirono il 16 aprile successivo.