AGI - "Complimenti". Sergio Mattarella accoglie al Quirinale la squadra italiana che ha vinto la Coppa Davis e salutando con una stretta di mano Jannik Sinner, Lorenzo Sonego, Matteo Arnaldi e Simone Bolelli, fa i suoi complimenti per la vittoria. Prima di loro il presidente della Repubblica aveva salutato il ministro dello Sport Andrea Abodi, Angelo Binaghi presidente Fit, Gianni Malagò presidente del Coni, Filippo Volandri, Lorenzo Musetti, Matteo Berrettini, Andrea Vavassori, Nicola Pietrangeli, tutti seduti in prima fila. Ma la star della giornata, oltre a Sinner e ai suoi compagni, è l'Insalatiera, la Coppa conquistata a Malaga a novembre, esposta nel salone degli Specchi del Quirinale e bersagliata dai flash dei fotografi.
"Lo slam è un grande risultato, io ero impegnato e ho potuto seguire la finale solo dal 4' set, anche questo ha giovato al mio buonumore... ma ho subito avuto la certezza che lei avrebbe vinto perché ho visto la sua serenità". Il presidente si è rivolto così a Jannik Sinner, seduto in prima fila, strappando una risata ai presenti quando ha rivelato di aver potuto vedere la partita solo quando il tennista altoatesino era già in rimonta.
Le parole di Sinner
"È un onore essere qui per me e per tutta la squadra e portare qui un successo giunto dopo 47 anni, raggiunto con grande sacrificio", spiega l'altoatesino. "Siamo tutti ragazzi normali, ognuno con sue caratteristiche, siamo riusciti a fare una cosa molto bella per noi e anche per questa nazione. Dopo Bologna, dove io purtroppo non c'ero, dove abbiamo sofferto. C'è da dare credito anche a Matteo (Berrettini, ndr) che ha dato sempre il suo sostegno alla squadra. Poi a Malaga sono riuscito a dare il mio contributo".
"La cosa più' importante è che ci capiamo, che siamo felici in campo e siamo capaci di ridere anche se le cose non vanno benissimo - aggiunge Sinner - questa coppa ci ha dato moltissime emozioni e dobbiamo ringraziare tutta la gente che sta guadando da casa. Quest'anno ci sono le Olimpiadi e cercheremo di fare il meglio anche lì - aggiunge - speriamo che vada bene", conclude il campione azzurro. Poi, a nome di tutta la squadra, consegna a Sergio Mattarella una racchetta avvolta in fasce tricolori. "Una splendida racchetta... moderna", ha detto il Presidente, che poi da Angelo Binaghi ha ricevuto una cravatta: "Grazie, la indosserò quando verro' agli Assoluti", ha commentato riferendosi agli Internazionali d'Italia che ha chiamato usando la vecchia denominazione.