Ddl beneficenza, multe e sospensioni per chi inganna
Stretta sulle attività di lucro che si nascondono dietro campagne benefiche. Fino a 50mila euro di sanzioni e un anno di chiusura in caso di reiterazione
AGI - Sanzioni da 5mila a 50mila euro e sospensione dell'attività per un periodo da un mese a un anno in caso di reiterazione: è quanto prevede la bozza del disegno di legge sulla trasparenza sulla destinazione a scopo benefico di proventi derivanti dalla vendita di prodotti, atteso sul tavolo del Consiglio dei ministri di giovedì. Il provvedimento, che arriva in seguito alla nota vicenda di Chiara Ferragni, prevede l'obbligo di indicare sui prodotti le finalità dei proventi e il destinatario della beneficenza, l'importo o la quota destinati a quel fine. Chi non lo fa rischia appunto sanzioni da 5mila a 50mila euro. "Nei casi di minore gravità - si legge tuttavia nella bozza - la sanzione è diminuita fino a due terzi".