AGI - Sulla riforma del Patto di stabilità "le posizioni sono ancora abbastanza distanti". Lo ha dichiarato la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un punto stampa al termine del vertice Ue. "Io non penso che sia impossibile oggi trovare un accordo, penso che un accordo alla fine si possa e si debba trovare. Ma non potrei dirle che lo abbiamo già trovato", ha aggiunto.
La riforma del Patto di stabilità e crescita "non è stato oggetto dei lavori del Consiglio. Sicuramente ci sono state interlocuzioni a margine. Sono giorni di trattative, ma il tema formalmente è rimandato al prossimo Ecofin del 20 dicembre. Le posizioni sono ancora abbastanza distanti ma bisogna lavorare ora dopo ora su questo", ha aggiunto Meloni
Meloni: con Macron discusse le convergenze sul Patto di stabilità
"Con il presidente francese abbiamo affrontato dal tema del Patto di stabilità a tutti gli altri dossier sui quali pensiamo che si possa costruire una convergenza con la Francia", ha spiegato Meloni. "Sul tema del Patto di stabilità ci sono diverse convergenze su su interessi diciamo che sono comuni. E quindi abbiamo passato in rassegna i principali dossier sia del nostro lavoro bilaterale sia di quello che facciamo a livello multilaterale", ha aggiunto.
Migranti: Meloni, molto contenta della conclusioni Ue
"Sono molto contenta sulla parte immigrazione dove è passato per intero un paragrafo proposto dall'Italia che ribadisce il lavoro che viene anche sintetizzato nelle lettere di Ursula von der Leyen prima di ogni Consiglio europeo ma che negli ultimi consigli non era entrato nelle conclusioni a 27", ha dichiarato la presidente del Consiglio. "Oggi viene inserito nelle conclusioni a 27 e prevede il lavoro sulla dimensione esterna; il blocco dell'immigrazione illegale; la lotta contro i trafficanti; una più efficace politica di rimpatrio e tutta la visione che l'Italia ha contribuito a far diventare visione dell'intero Consiglio europeo", ha aggiunto.
Meloni: su M.O. nessuna conclusione Ue a causa di divergenze
"Sul Medio Oriente c'è una discussione molto approfondita. Si è preferito ribadire le conclusioni dell'ultimo Consiglio europeo perché se avessimo in qualche maniera rinnovato quelle conclusioni probabilmente alcune divergenze avrebbero reso il lavoro difficile", ha dichiarato Meloni. "In ogni caso siamo tutti d'accordo sul fatto che occorra continuare a condannare gli attacchi di Hamas dello scorso 7 ottobre. Ribadire il diritto di Israele a difendersi e a farlo nell'ambito delle norme internazionali; lavorare su una soluzione di lungo periodo 'due popoli in due Stati'", ha aggiunto. "Abbiamo ribadito anche il lavoro sul fronte umanitario che l'Europa può fare e che l'Italia sta facendo", ha evidenziato la premier.