AGI - Il ministro Guido Crosetto, in missione a New York dove ha partecipato a incontri all'Onu, non vede nello stralcio del test psico-attitudinale per i magistrati nella riforma della giustizia, un segnale per "calmare le acque" dopo le polemiche legate alla dichiarazione del ministro che, in un'intervista al Corriere della Sera, aveva parlato di presunti tentativi di una corrente della magistratura di contrastare il governo.
"Mi sto chiedendo da un giorno e mezzo - ha risposto - che cosa ci fosse da calmare in un'intervista in cui ho detto quasi un'ovvietà. Non so cosa sia stato stralciato, non mi occupo di giustizia ma di difesa". E ancora: "Probabilmente ho sbagliato a parlare di domenica, non avevano altri argomenti, hanno utilizzato un passaggio di un'intervista che è stata molto più dura in altri settori".
In Italia ogni tanto si formano bolle per riempire il vuoto politico, stavolta sono stato oggetto io, ma va bene così, non ha cambiato i miei programmi, infatti sono qui a parlare di cose più serie"
Il ministro della Difesa non teme per la stabilità del governo. "No, assolutamente no - ha risposto alle domande dei giornalisti - per nulla. I governi si poggiano in un sistema democratico e si basano sulla maggioranza parlamentare e mi pare che questo governo abbia una solidissima maggioranza parlamentare, e poi si basano sulla reale forza di un'alternativa, che in questo momento non mi pare di intravedere dal punto di vista politico". l ministro della Difesa Guido Crosetto è comunque "pronto a riferire in Parlamento" riguardo il caso aperto con le sue dichiarazioni al Corriere della Sera.
Se interessati, incontrerei molto volentieri il Presidente dell’associazione Magistrati Santalucia ed il suo direttivo per chiarire loro le mie parole e le motivazioni.
— Guido Crosetto (@GuidoCrosetto) November 27, 2023
Così capiranno che alla base c’è solo un enorme rispetto per le istituzioni. Tutte. Magistratura in primis.
La missione all'Onu
L'Italia ha proposto al segretario generale dell'Onu Antonio Guterres di sviluppare un ruolo maggiore nelle operazioni di peackeeping Onu. "Italia e Onu hanno sempre cooperato" ha ricordato Crosetto. "Ho confermato la nostra volontà di continuare a partecipare, anzi, a poter sviluppare un ruolo maggiore nell'Onu nelle aree di principale crisi che ci preoccupano di più, quindi Gaza e Ucraina".
"Il rischio di un allargamento del conflitto c'è sempre, io sono contento in questi giorni di questa tregua e del rilascio degli ostaggi. L'Italia ha avuto una parte importante anche su questa linea. Si è fatta promotrice di un dialogo attraverso il Qatar che portasse alla liberazione degli ostaggi", ha aggiunto.
"Ciò che ho chiesto nella mia visita in Israele - ha specificato, è che occorre che ci sia una differenza tra gli stati democratici, gli stati di diritto e le organizzazioni terroristiche anche nel combattere la guerra. Le guerre si combattono tra i professionisti delle guerre e si lasciano fuori i civili. Un conto è Hamas, che è un'organizzazione terroristica che ha come scopo la distruzione di Israele, un altro è il popolo palestinese, che ha diritto di vivere".
Il ruolo della cybersecurity
"La cybersecurity è uno dei fronti su cui noi ci giochiamo il futuro, la sicurezza. È difficile farlo capire a molti cittadini, ma lo capirebbero se un attacco cyber, per esempio, togliesse la memoria dell'Inps e per un mese o due non si pagassero le pensioni o se uno si trovasse senza conto corrente perché è salta la memoria di una banca o senza luce perché hanno disattivato una centrale elettrica". Questo è un altro dei temi toccati da Crosetto nella sua visita all'Onu.
"Tutti i giorni abbiamo un attacco cyber - ha aggiunto - e tutti i giorni noi cerchiamo di difenderci, e siamo obbligati a investire se vogliamo dare un futuro anche economico, oltre che tecnologico, al nostro Paese, e lo stiamo facendo", conclude.