AGI - "È una priorità. È fondamentale. Proprio perché siamo un governo stabile e forte abbiamo la possibilità di porci il problema anche sul dopo". Giorgia Meloni è intervenuta in conferenza stampa dopo il Consiglio dei ministri che ha dato il via libera al premierato definita come "La madre di tutte le riforme".
"Il testo è il frutto", spiega, del confronto "per andare incontro" a un maggior consenso possibile perché "noi non vogliamo imporre la riforma". Poi la precisazione: "Non tocchiamo i poteri del Capo dello Stato". E sull'esito il presidente del Consiglio è chiaro: "Confido in un consenso ampio" in Parlamento "altrimenti saranno gli italiani" a decidere, facendo direttamente riferimento alla possibilità che si arrivi a un referendum. "Noi abbiamo fatto quello che dovevamo fare", ha osservato.
E ancora: "Sono molto fiera del lavoro fatto. Mettiamo l'Italia davanti all'occasione storica di una rivoluzione che ci porta nella Terza Repubblica. Ma poi deve decidere il popolo se cogliere questa occasione o meno", ha ribadito. "Quando i governi vanno a casa dopo un anno e mezzo c'è una debolezza. Io credo che sia una riforma fondamentale. È una priorità e proprio perché siamo stabili e forti abbiamo la responsabilità di cogliere questa occasione e per lasciare a questa nazione qualcosa che possa risolvere i propri problemi strutturali", ha sottolineato la premier.
Il maltempo in Toscana
Durante l'incontro con i giornalisti, Meloni ha fatto il punto anche sulla situazione del maltempo che ha colpito molte regioni italiane. "Il Consiglio dei ministri ha deciso lo stato di emergenza" per le province in Toscana interessate dal maltempo. "Abbiamo previsto un primo stanziamento di 5 milioni di euro per garantire le misure più' urgenti", ha detto la premier.
Telefonata fake, dimissioni di Talò
"Questa mattina il mio consigliere diplomatico Talò ha rassegnato le dimissioni". Questa l'ultima comunicazione del premier dopo il caso della telefonata falsa. "Siamo tutti dispiaciuti. Questa vicenda non è stata gestita bene", ha detto la premier. "Ho avuto un dubbio sul passaggio del nazionalismo ucraino, non potevo avere una certezza. L'ho segnalato agli uffici diplomatici, c'era qualcosa che non tornava. C'e' stata una superficialità". Lo dice la premier Giorgia Meloni sul caso della telefonata fake.