AGI - "Greco è un apprezzato egittologo, non ha decifrato la Stele di Rosetta ma ha lavorato con impegno e risultati. E potrà continuare a farlo fin quando la Fondazione deciderà che è lui il più adatto. Nei suoi confronti non c'è alcun pregiudizio, nè tanto meno è in corso una minacciosa campagna per 'cacciarlo'. Il merito, e non le appartenenze politiche, saranno sempre la bussola per le nostre scelte. A differenza di quello che abbiamo visto in passato". Così il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, in una lettera al quotidiano la Stampa in edicola oggi.
"Per l'Italia - scrive il ministro - avere il Museo Egizio di Torino è un elemento di orgoglio, e la Fondazione sceglie in autonomia il profilo più adatto a ricoprire la direzione. (...) Non conosco personalmente il direttore Christian Greco ma gode di ottima fama e in molti ritengono che abbia lavorato bene. Di questo non posso che essere felice. Chi ha l'onere e l'onore di amministrare i numerosi enti culturali della nostra nazione deve farlo secondo criteri ispirati alla competenza, alla professionalità e alle conoscenze scientifiche. Chi lavora seguendo questi criteri con rigore e professionalità avrà sempre il mio rispetto e potrà contare sulla massima collaborazione da parte del ministero".