AGI - Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nella giornata finale del G20 a New Delhi, ha incontrato i giornalisti in un punto stampa, rispondendo alle domande sul summit e sul comunicato conclusivo, sull'Ucraina e altri temi di geopolitica internazionale. L'Italia, spiega il premier, "ha lavorato per una dichiarazione che avesse un riferimento preciso e specifico all'Ucraina, era questo il risultato più complesso, non era un risultato scontato. È stata una soluzione di compromesso ma molto importante".
"Considero particolarmente importante essere riusciti a trovare un consenso tra i leader sulla dichiarazione finale in un contesto non facile", ha detto Meloni che ha ringraziato "gli sherpa italiani che hanno partecipato al negoziato".
"È stato fatto un lavoro complesso, di cesello. Ma alla fine, anche la Russia si è unita, forse per non restare isolata", e comunque "ll G20 non è il G7, ci sono altre nazioni che vi partecipano", ha aggiunto.
Quanto alla dichiarazione conclusiva del vertice di Bali dell'anno scorso che aveva espresso una condanna più netta nei confronti dell'aggressione di Mosca, Meloni ha osservato che all'epoca si era "più nell'immediatezza degli eventi".
"L'Italia ha lavorato insieme alla presidenza indiana per una dichiarazione che avesse un riferimento preciso, specifico all'Ucraina. Era questo il risultato più complesso e non era un risultato scontato se si tiene in considerazione il fatto che tutte le ministeriali che hanno preparato il G20 erano tutte finite senza una dichiarazione finale", ha sottolineato il premier.
"Oltre ai lavori della sessione plenaria - ha spiegato - ci sono state una serie di iniziative a margine che considero molto importanti" come "il lancio ieri dell'alleanza globale sui biocarburanti insieme a Stati Uniti, India, Brasile, Emirati Arabi, Argentina, Bangladesh. È una battaglia che conduciamo anche in seno all'Unione europea ed è una di quelle sfide che tendono a mettere insieme da una parte la transizione verde e dall'altra i nostri interessi nazionali. L'Italia, particolarmente con Eni, in tema di biocarburanti è assolutamente all'avanguardia e quindi per noi è molto importante il fatto di poter contare oggi su grandi nazioni che con noi condividono questa sfida".
Il G7 a presidenza italiana
L'Africa, ha aggiunto, "è stata centrale nell'agenda dei lavori del G20 di Delhi e sarà al centro del G7 a presidenza italiana". Ed è stata centrale "anche grazie all'impegno italiano. Lo consideriamo anche un nostro successo". Meloni ha chiarito che il tema dell'intelligenza artificiale sarà al centro dei lavori del G7 a presidenza italiana. "È urgente affrontare questo tema o rischiamo di arrivare troppo tardi e questo potrebbe avere impatti disumanizzanti e critici per le nostre società".
Il caso Ita-Lufthansa
Tra i temi toccati trova spazio anche la questione Ita-Lufthansa con il premier che sottolinea come stia "accadendo qualcosa di curioso. La Commissione europea che ci ha chiesto per anni di trovare una soluzione, quando la troviamo la blocca. Su questo vorremmo una risposta e la questione è stata sottoposta al commissario Gentiloni dal ministro Giorgetti".
Il rapporto Italia-Cina
La Via della Seta non è l'unico elemento nelle relazioni tra Roma e Pechino e una uscita dell'Italia dall'accordo non "comprometterebbe i rapporti tra i due paesi", ha poi spiegato il presidente del Consiglio rispondendo ai giornalisti sul colloquio con il premier cinese Li Qing avuto a margine del summit.
"Tanto l'Italia quanto la Cina sono consapevoli dell'importanza di mantenere e rafforzare le relazioni. Nella maggior parte dei casi in politica internazionale il pragmatismo ha la meglio, confido che anche stavolta andra' cosi'", ha aggiunto Meloni.
La Nuova via della seta non è "l'unico elemento delle relazioni" tra Roma e Pechino - ha proseguito - il tema è come continuare a garantire un partenariato vantaggioso per entrambi". Meloni ha aggiunto che molti paesi non hanno mai aderito al progetto Nuova via della Seta e hanno "comunque sempre avuto ottimi rapporti" con il gigante asiatico. "Intendo mantenere l'impegno a recarmi in Cina, spero il prima possibile, non c'è ancora una data", ma "credo che abbia più senso andare quando avremo maggiori elementi su come andare avanti".
La sosta in Qatar
"Stasera saremo a Doha in Qatar per un incontro bilaterale con lo sceicco Al-Thani. L'Italia ha una grande attenzione per lo sviluppo del Golfo Persico", ha ribadito Meloni. "I temi al centro dell'incontro saranno i settori in cui riteniamo si possa intensificare la nostra cooperazione: sicurezza, difesa, investimenti".