AGI - "Il vertice con Meloni sul salario minimo? Volevano solo alleggerirsi la coscienza prima di andare in vacanza, dando l'impressione di avere a cuore il tema del lavoro povero. Il Cnel? Non è un governo ombra, la destra venga in Parlamento. Tornerò a Palazzo Chigi dalla premier? Dipende, se ci sono novità vere, perchè venerdì non avevano mezza proposta".
Parola di Elly Schlein che, in un'intervista a La Repubblica, torna sul tema del salario minimo e, quanto al Cnel e a un possibile incontro con Brunetta, spiega: "Per ora nessuno ci ha invitato. Ma stanno solo prendendo tempo, perchè non hanno nè risposte alla nostra proposta di legge, nè proposte loro da avanzare. Il Cnel è un'istituzione prestigiosa, ma non può essere la Terza Camera nè un governo ombra. Noi saremo sempre disponibili al confronto nel merito, ma non arretriamo di un centimetro sui pilastri della nostra proposta".
La segretaria del Pd fissa dei paletti: "Due capisaldi. Il primo: rafforzare i contratti collettivi, facendo valere per tutti i lavoratori e le lavoratrici di un settore la retribuzione del contratto firmato dalle organizzazioni comparativamente più rappresentative. Così spazziamo via i contratti pirata. Accanto a questo c'è la necessità di fissare una soglia legale, 9 euro l'ora, sotto la quale nemmeno la contrattazione collettiva può scendere".
Schlein ribadisce: "Il governo torni nelle Camere, dove hanno sospeso la discussione per due mesi". Se ci fosse un altro confronto a Palazzo Chigi, dopo i 60 giorni indicati da Meloni, ci tornerebbe? "Dipende se ci sono delle novità. Intanto noi partiamo con una raccolta firme, anche nelle feste dell'Unità. E come opposizione stiamo preparando un sito per firmare pure online".