AGI - "In questi giorni, gli organi di informazione hanno ampiamente parlato della mia lettera inviata al Giornale, la cui unica motivazione era quella di denunciare, 'innanzitutto come figlia', la persecuzione giudiziaria subita da mio padre e il tentativo di operare su di lui una vera e propria 'damnatio memoriae'".
A precisarlo è proprio Marina Berlusconi, segnalando anche che "alcuni media, pero', hanno voluto vedere dietro questa lettera intenzioni che non ho mai avuto, cosi' come mi hanno incomprensibilmente attribuito reazioni che non ho mai provato di fronte a commenti del presidente Giorgia Meloni, per la quale - sottolinea la presidente di Finivest - nutro il massimo rispetto e la massima stima".
"Così stanno le cose. Tutto il resto sono strumentalizzazioni fuori dalla realtà", conclude Marina Berlusconi.